Calunniò Mazzotta ex sindaco di Carmiano? La difesa: “No all’archiviazione per l’ex deputato Villani Miglietta”

Il pubblico ministero Carmen Ruggiero ha chiesto l’archiviazione, la difesa di dell’ex primo cittadino ha presentato opposizione.

Dopo la richiesta di archiviazione della Procura a favore di Achille Villani Miglietta, ex deputato di Alleanza Nazionale, in merito all’accusa di calunnia verso Giancarlo Mazzotta, ex primo cittadino di Carmiano, la difesa di quest’ultimo ha presentato opposizione.

In mattinata, davanti al gip Simona Panzera, si è svolta l’udienza camerale. Il giudice si è riservato sulla decisione di riaprire il procedimento.

Ricordiamo che il pubblico ministero Carmen Ruggiero ha chiesto l’archiviazione per Achille Villani Miglietta. La Procura sostiene che avendo già esercitato l’azione penale contro Mazzotta, per una serie di reati per i quali Villani Miglietta risulta parte offesa, “allo stato le accuse mosse da quest’ultimo non possono essere considerate calunniose”.

Invece, la difesa ritiene sussistente il reato di calunnia, sulla base di quanto denunciato da Mazzotta. Achille Villani Miglietta avrebbe affermato nel 2014 che l’ex sindaco era interessato alla costruzione di un villaggio turistico a Porto Cesareo ed avrebbe anche pagato alcuni funzionari, affinché il progetto andasse in porto. E proprio in relazione a questo interessamento avrebbe ricevuto due atti intimidatori. Una bomba e il ritrovamento di una testa di maiale. Un avvertimento di stampo mafioso, quest’ultimo, poiché nel progetto in questione non doveva “mangiare” da solo.

Invece, per alcuni episodi di presunta diffamazione, il pm ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio ed Achille Villani Miglietta è finito sotto processo davanti al giudice monocratico.

Le indagini hanno preso il via da un’altra querela presentata dall’ex primo cittadino di Carmiano, nel gennaio del 2018.

Secondo l’accusa, Villani offese la reputazione di Mazzotta per avere pubblicato sul proprio profilo WhatsApp la frase offensiva “De m….. truffatore paga li cristiani”. Il riferimento era alla scritta apparsa il 17 dicembre 2017, su di un muro a Carmiano. Lo stesso giorno, ricordiamo, fu anche lanciata una molotov nella villa dell’ex sindaco.

Inizialmente, comunque, il pm Ruggiero chiese l’archiviazione del procedimento. Il gip Marcello Rizzo, però, accolse l’opposizione all’archiviazione della difesa di Mazzotta ed in seguito dispose l’imputazione coatta per Villani. Invece, lo stesso gip ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura, per un altro post ritenuto offensivo dal denunciante.

Achille Villani Miglietta, 69enne (ex sindaco e assessore di Carmiano) è difeso dall’avvocato Carlo Gervasi. Invece, Giancarlo Mazzotta è assitito dall’avvocato Paolo Spalluto.

Il processo Bcc

I due “contendenti” si stanno già affrontando in un’aula di tribunale, a parti invertite. È in corso il processo sui presunti illeciti per il rinnovo del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto, del maggio 2014.

Sul banco degli imputati compare anche il sindaco di Carmiano Giancarlo Mazzotta, 50 anni, all’epoca socio ed amministratore di fatto della banca.

Invece, Villani Miglietta, si è costituito parte civile, poiché ritiene di essere stato accusato ingiustamente da alcuni imputati.

I fatti contestati (fino al 2014), occorre ricordare, si riferiscono al vecchio consiglio di amministrazione della banca.



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