Ancora un boato nella notte in Salento. Dopo i colpi di arma da fuoco uditi a Frigole, infatti, un ordigno ha spezzato il silenzio della notte anche a Squinzano, divellendo un portone. A farne le spese è stata la sede di un avvocato del luogo, Stefano Pagliara, di 41 anni, il quale, oltre alla rottura del portone, si è visto anche danneggiato in forma più lieve la parete esterna dell’immobile, situato in via Ghezzi. Fortunatamente le conseguenze dell’esplosione si sono fermate qui, ma indubbiamente la paura per i residenti della zona è stata tanta.
Il petardo, del quale ora si sta ricostruendo la natura, è stato infatti udito nel raggio di centinaia di metri dell’esplosione quando stavano per scoccare le ore 2.00. Gli abitanti del quartiere, nonostante l’orario, hanno immediatamente lanciato l’allarme, chiedendo l’intervento dei Carabinieri. Sul posto, dopo pochi minuti, sono giunti alcuni militari della locale stazione, insieme ai colleghi della Compagnia di Campi Salentina guidati dal Comandante Nicola Fasciano, e di un artificiere, incaricato di esaminare l’ordigno esploso.
Impegnati nei sopralluoghi del caso, i Carabinieri hanno poi ascoltato il legale, tentando di scoprire se, dietro alla sua professione, possano celarsi i motivi del probabile atto intimidatorio. Le indagini, ad ogni modo, sono tuttora in corso e si cercano, oltre ai possibili testimoni, anche l’eventuale presenza di videocamere di sorveglianza installate nei paraggi del teatro del’esplosione e che potrebbero contenere elementi utili alle ricerche.
