Palpeggiamenti alla madre della fidanzata del figlio: imprenditore condannato ad oltre 2 anni

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della presunta vittima. I fatti contestati si sarebbero verificati tra l’aprile e l’agosto del 2012.

Avrebbe palpeggiato una dipendente e per un imprenditore arriva la condanna a 2 anni e 2 mesi.

Il collegio della seconda sezione penale (Presidente Gabriele Perna) ha ritenuto A.C. 59enne di Monteroni colpevole del reato di violenza sessuale, escludendo l’aggravante contestata. I giudici hanno anche disposto un risarcimento in via equitativa di 10mila euro nei confronti della vittima assistita dall’avvocato Stefania Mercaldi.

In precedenza, il pubblico ministero Stefania Mininni ha invocato la condanna a 4 anni.

L’imputato è assistito dagli avvocati Umberto Leo e Massimo Bellini che hanno chiesto l’assoluzione dell’imprenditore, non ritenendo attendibile la versione dei fatti della denunciante.

Le indagini

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della presunta vittima. Secondo l’accusa, A.C. avrebbe in più occasioni molestato la donna (all’epoca dei fatti, madre della fidanzata del figlio) che svolgeva le mansioni di banconista presso il bar di una stazione di servizio. Il 59enne, avrebbe costretto la dipendente a subire palpeggiamenti al seno ed al sedere.

I fatti contestati si sarebbero verificati tra l’aprile e l’agosto del 2012.