Percosse e molestie all’indirizzo del marito della donna con cui aveva una relazione. Arrestato 33enne

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari Stefano Sernia su richiesta del Pubblico Ministero Stefania Mininni. L’uomo dovrà rispondere anche del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Avrebbe consumato una serie di condotte moleste e minacciose reiterate, nei confronti del marito, in fase di separazione, della donna con cui aveva intrapreso una relazione sentimentale, comportamenti rivolti anche all’indirizzo dei figli minori di sei e quattro 4 anni del coniuge.
 
Per questi motivi, nella mattinata di oggi, gli agenti  del Commissariato di Polizia di Stato di Galatina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un copertinese di 33 anni
 
Le condotte in oggetto si sarebbero concretizzate col presentarsi spesso presso l’abitazione dell’uomo dove quest’ultimo, alla presenza dei figli, sarebbe stato minacciato. L’aggressore in una occasione lo avrebbe anche tamponato e picchiato.
 
Successivamente il 33enne di Galatina è riuscito a intraprendere una relazione di convivenza con la donna, ma nei periodi in cui quest’ultima poteva incontrare i propri figli insieme all’ex coniuge, avrebbe intrapreso azioni di disturbo nei confronti del nucleo familiare, tanto da impedire alla donna di avere un rapporto regolare con la prole.
 
L’uomo dovrà rispondere, oltre ai reati di percosse e molestie, anche di resistenza a Pubblico Ufficiale, poiché, il 7 settembre scorso, allo scopo di sottrarsi all’alt Polizia intimato da una volante intervenuta per sedare una lite, avrebbe tentato di investire con la propria auto un operatore. 
 
Tali comportamenti si sarebbero protratti per un periodo di circa cinque mesi.
 
Dopo le formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
L’ordinanza di custodia è stata emessa dal Giudice per le Indagini preliminari  Stefano Sernia  su richiesta del Pubblico Ministero Stefania Mininni.



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