Caricava chili di pesce nel retro della macchina per poi andare a venderlo in tour nella provincia. È quanto messo in atto, con un certo ingegno, da un pescivendolo abusivo originario di Gallipoli.
L’intervento del nucleo di Polizia Amministrativa nell’ambito dell’attività a tutela del consumatore lo ha colto sul fatto, procurandogli non poche preoccupazioni.
Infatti, intorno alle 10.00 di questa mattina, l’uomo è stato sorpreso a vendere pesce stipato all’interno di un’autovettura trasformata, all’occorrenza, in una pescheria di fortuna e parcheggiata nei pressi di un supermercato in zona San Pio.
Sarde, alici, sgombri, gamberi e cozze, per un quantitativo totale di oltre dieci chilogrammi, sono stati sequestrati, oltre ad una bilancia elettronica professionale ed al materiale per incartare il pescato venduto.
La merce, successivamente sottoposta al vaglio degli ispettori del servizio veterinario della ASL, è stata avviata alla distruzione, perché considerata in pessime condizioni di conservazione, tali da non poter essere devoluzione neanche in beneficienza ad un ente.
Il pescivendolo abusivo, in trasferta da Gallipoli, è stato destinatario anche da una sanzione di 5000 euro.
