Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri venerdì scorso, 21 settembre 2018, ha proceduto a specifici controlli a Porto cesareo, supportati da carabinieri della locale stazione. Non sono sfuggiti, pertanto, delle irregolarità e reati contro l’ambiente.
Ad essere messa sotto la lente è la ditta Ecoambiente s.r.l., azienda di auto spurgo operante sul territorio cesarino.

Gli accertamenti hanno permesso di individuare un’area, abusivamente utilizzata per il deposito di attrezzature e automezzi, sulla quale era stata realizzata una cisterna interrata.
Della cisterna i militari non hanno contezza della capacità e della tenuta, ma sanno per certo che questa sia profonda circa 7,20 metri e sia in parte piena di reflui maleodoranti. L’apertura della cisterna era stata occultata da una lamiera in ferro.
L’area è risultata essere non pavimentata ed interessata da sversamenti di reflui fognari dai quali scaturiva il tipico odore intenso e nauseabondo, che certo ogni giorno non sfuggiva a chi abita in zona.
Alla luce della scoperta, l’intera area, estesa per circa 400 mq, è stata posta sotto sequestro preventivo e il 32enne titolare della ditta è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria.
Il reato contestato è di immissione nelle acque sotterranee non autorizzata.