Rapina al Lidl di Nardò in tre raggiunti in carcere dall’accusa di esserne gli autori

Gli agenti della Polizia di Nardò in collaborazione con i colleghi di Manduria, hanno recapitato l’avviso di conclusione delle indagini a tre 20enni già in carcere per altri reati. L’accusa è quella di rapina ai danni del ‘Lidl’ neretino compiuta nel maggio scorso.

arresto

Non è trascorso un anno da quando, il 15 maggio scorso, venne perpetrata un rapina ai danni del supermercato LIDL, in via Magna Grecia a Nardò. L’azione criminosa fruttò alla banda 975 euro. In quell’occasione, tre individui con il volto coperto da passamontagna ed uno armato di fucile, dopo aver minacciato la cassiera, sono riusciti a farsi consegnare il bottino per poi fuggire a bordo di una Fiat Uno rubata nelle ore precedenti sempre a Nardò.

Subito si sono messi all’opera gli agenti del Commissariato di Nardò che nell’immediato hanno accertato che l’autovettura subito dopo la rapina era stata abbandonata per poi utilizzarne un’altra per guadagnarsi la fuga. Le indagini hanno portato l’attenzione degli investigatori fuori provincia, ed in particolare verso la zona di Manduria, dove altre rapine erano state consumate. I rapinatori vennero assicurati alla giustizia ad opera degli uomini della Questura di Taranto per i reati compiuti in provincia.

Oggi, al termine dell’attività investigativa, grazie alla collaborazione tra i Commissariati di Nardò e Manduria, a conclusione delle indagini preliminari, anche la rapina di Nardò è stata attribuita alla stessa banda.  Tre fra i malviventi, Antonio Pichierri di 22anni, Antonio Di Magli di 20 anni e Giovanni Marinò di 21anni, tutti di Manduria, erano già in carcere per precedenti reati. Così i tre giovani si sono visti recapitare in carcere l’avviso di conclusione delle indagini per i reati di rapina e furto aggravato, mentre un quarto 23enne, componente della banda, è stato denunciato a piede libero.



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