Reati fiscali e truffa alla Regione Puglia? Procura chiede il processo per consigliere regionale e altre 17 persone

Dovranno presentarsi il 18 marzo dinanzi al gup per l’udienza preliminare. Il giudice in quella sede stabilirà se accogliere l’istanza del pm o prosciogliere gli imputati.

La Procura chiede il processo per un consigliere regionale e altre 17 persone per una presunta truffa ed una serie di reati fiscali. La richiesta di rinvio a giudizio è a firma del sostituto procuratore Donatina Buffelli.

Dovranno presentarsi il 18 marzo dinanzi al gup Alessandra Sermarini, per la celebrazione dell’udienza preliminare. Il giudice in quella sede stabilirà se accogliere l’istanza della Procura o prosciogliere gli imputati.

Rischiano il processo: Giancarlo Mazzotta, 62 anni, imprenditore ed ex sindaco di Carmiano; il figlio Paride Mazzotta, 32 anni, consigliere regionale di Forza Italia; Hermes Mazzotta, 27 anni; Pierluigi Mazzotta, 53enne, fratello di Giancarlo; Greta Mazzotta, 29 anni (tutti di Carmiano).

E poi, Luciana Quarta, 55 anni originaria di Carmiano, ma residente in Provincia di Chieti; Tony Giordano, 34 anni di Carmiano; Niceta Camassa, 39enne di Melendugno; Pierpaolo Calabrese, 52enne di Campi Salentina; Francesco Petito, 53 anni di Veglie; Giovanni Bassi, 49enne di Borgagne; Antonio Perrotta, 37enne di Martano; Pantaleo Perrotta, 60 anni di Martano; Antonio Quarta, 66enne di Carmiano; Valerio Conversano, 68enne di Carmiano; Dario Russo, 51 anni di Nardò; Francesco Palumbo, 41enne di Monteroni; Daniele De Leo, 54 anni di Lecce.

Rispondono a vario titolo ed in diversa di misura delle ipotesi di reato di: evasione fiscale, truffa, autoriciclaggio, turbata liceità degli incanti.

Sono assistiti dagli avvocati: Maurizio My, Paolo Spalluto, Andrea Sambati, Luigi Covella, Giuseppe Romano, Dimitry Conte, Francesco Vergine, Stefano De Francesco, Saverio Sticchi Damiani, Massimo Manfreda, Antonio Savoia, Giuliano Fina, Antonio Luceri, Claudio Di Candia, Enrico Cimmino, Pantaleo Cannoletta. Giovanni Colomba.

Non solo, poiché il rinvio a giudizio è stato chiesto per le seguenti “persone giuridiche”: Europa Costruzioni, S.r.l, specializzata nella costruzione di edifici residenziali e non; Qt Service Srl, operante nell’ambito dell’allestimento di sale e noleggio di attrezzature, organizzazione e produzione di spettacoli per conto proprio; Pgh Barone di Mare srl, società alberghiera e di villaggi turistici; Pgh Hotel e Resort srl, avente come attività prevalente la gestione di struttura turistico -alberghiera; Madigest Hotel &Resort srl che gestisce servizi nell’allestimento di strutture turistiche ed alberghiere; Tiemme Vacanze srl, specializzata in gestione case ed appartamenti per le vacanze.

Tra le “persone offese” compaiono: Regione Puglia, Agenzia delle Entrate, Inps e un denunciante (assistito dall’avvocato Salvatore De Mitri) che potranno costituirsi parte civile.

L’inchiesta

Sotto la lente della Procura sono finite una serie di presunte fatture false emesse tra il 2017 ed il 2020, per svariati milioni di euro.

Nello specifico, si fa riferimento all’interposizione fittizia per lavori di ristrutturazione della struttura turistico alberghiera Pgh Barone di Mare di Melendugno, tra sé, Pgh Hotel e Resort srl, committente dei lavori, ed i reali esecutori, la società cartiera costituita appositamente Europa Costruzioni Srl e la Società Filtro, Giordano Infissi Srl. Operazione che induceva in errore la Regione Puglia che ammetteva la domanda presentata dalla Pgh Barone di Mare di Melendugno, nell’ambito di un bando di aiuti alle imprese ed erogava contribuiti pubblici per svariati milioni di euro.

Inoltre, viene contestato il reato di turbata liceità degli incanti a Giancarlo Mazzotta ed al figlio Paride (in concorso con Luciana Quarta, Niceta Camassa e Daniele De Leo) in relazione all’acquisizione del complesso aziendale sito in Torre dell’Orso, di proprietà della società Li Tamari S.r.l.