Riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia: 31enne dovrà scontare 2 anni e 8 mesi

Dovrà scontare oltre due anni reclusione un 31enne residente a Gallipoli, ma domiciliato presso una comunità di Latiano, riconosciuto colpevole dei reati di maltrattamento in famiglia, lesioni personali e violenza privata (fatti accaduti nella ‘Città Bella’ tra il 2008 e il 2015)

Deve espiare una pena residua di due anni, otto mesi e ventinove giorni di reclusione. Lui, 31enne residente a Gallipoli – ma domiciliato presso una comunità di Latiano – è stato riconosciuto colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza privata (parliamo di fatti accaduti nella “Città Bella” tra il 2008 e il 2015). L’esecuzione dell’ordine di carcerazione risulta effettuato ad opera dei carabinieri di Latiano, ma messo dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce. L’arrestato, dopo le formalità di rito, ha raggiunto poi la casa circondariale di Brindisi.  

L’occasione appare propizia per ricordare, in linea generale, quanto il reato di maltrattamenti in famiglia sia attuale. Spesso, infatti, le violenze si consumano tra le mura di casa e – quel che è peggio – davanti ai figli. Per avere contezza del fenomeno, basta un attimo scomodare – a titolo esemplificativo – i dati diramati dal Centro “Renata Fonte” riguardanti l’Ambito Territoriale Sociale di Lecce. Lo scorso 2015, infatti, ben 231 donne hanno rivolto le richieste d’aiuto, dichiarando proprio d’essere vittime di violenza. Allarmante, peraltro, una delle statistiche: nel 90% dei casi, a consumare la violenza risulta il partner. E soprattutto psicologica, oltre che economica e relativa allo stalking.

Altri indicatori: l’88% possiede figli (che spesso, a loro volta, assistono a scene tragiche), mentre invece il 95% non possiede reddito.

Riferendoci invece ad episodi recenti, da segnalare l’ordinanza di divieto d’avvicinamento emessa nei confronti d’un marito violento, al termine d’una attività investigativa – riscontrata con tanto di due certificati medici – condotta dagli agenti leccesi della sezione Volanti.



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