Ruba nella villetta di turisti in vacanza, ma alcuni testimoni lo scoprono: marocchino nei guai

Grazie alla testimonianza di alcune persone – che hanno notato un cittadino marocchino commettere un furto dentro una villetta affittata a turisti – i Carabinieri di Ugento sono riusciti a risalire al presunto autore dell’atto predatorio in questione. Ora si trova in carcere.

Avrebbero commesso il reato di furto dentro una villetta nella marina di Torre San Giovanni (Marina di Ugento), asportando un computer portatile, circa cento euro in banconote di vario taglio, alcuni oggetti in oro e documenti di identità e di guida. E tutto ciò a danno di una famiglia di turisti romani in vacanza. Dopodiché, i criminali si sono dileguati a bordo di uno scooter nella vicina pineta. Un bottino piuttosto notevole, se non fosse che verso le 20:30 di ieri alcuni testimoni presenti nelle vicinanze – vedendo coi propri occhi l’intera scena – siano riusciti ad allertare la pattuglia dei militari ugentini; i quali, dopo aver ascoltato il racconto e dopo una breve ma fruttuosa ricerca, scorgevano ben occultato tra la vegetazione uno scooter marca Yamaha chiuso a chiave.

Nell’immediatezza erano riusciti ad eseguire un mirato servizio di osservazione. Notando tra l’altro, pochi minuti dopo, che un ragazzo stesse sbucando dalla vegetazione. E quest’ultimo, mentre si metteva a bordo dello scooter,  è stato immediatamente  bloccato ed accompagnato negli uffici per gli accertamenti del caso. Poco dopo venivano invitati i testimoni dell’avvenuto furto, i quali si dicono convinti d'aver riconosciuto il giovane cittadino di nazionalità marocchina quale uno degli autori del furto.

Da accertamenti eseguiti successivamente, inoltre, lo scooter utilizzato risulta provento di furto avvenuto a Salve nel mese di maggio 2016. Poi il motociclo ha raggiunto il legittimo proprietario.

L’arrestato – un 33enne originario del Marocco, celibe, commerciante, pregiudicato – dopo le formalità di rito e sentito il Pubblico Ministero di turno è stato associato al carcere di Lecce, presso la struttura di Borgo San Nicola.



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