Si è conclusa nel pomeriggio di ieri l’operazione di apposizione dei sigilli da parte dei militari della Guardia Costiera di San Foca e di Otranto, di un manufatto di circa centotrenta metri quadrati ricadente sul demanio marittimo in località San Basilio del comune di Melendugno, in quanto realizzato in assenza di titoli edilizi e dei pareri relativi ai vincoli paesaggistici ed idrogeologici previsti nonché in difformità rispetto a quanto autorizzato dalla pertinente concessione demaniale.
Il sequestro in oggetto è stato eseguito su disposizione del Giudice delle Indagini Preliminari su richiesta del Pubblico Ministero, al seguito di una serie di accurate indagini di polizia giudiziaria, ambientale e demaniale che hanno impegnato i militari della Guardia Costiera già dal mese dello scorso Gennaio.
Le verifiche articolate, basate sulla comparazione di mappe demaniali, aerofotogrammetrie e banche dati in uso al Corpo delle Capitanerie di porto, hanno portato alla luce difformità nel manufatto oggetto del sequestro che, anche alla vista, impatta in maniera invasiva rispetto all’insenatura sabbiosa pregevole e al costone roccioso retrostante, con evidenti ripercussioni sia sul paesaggio, sia, in particolare sull’assetto idrogeologico del litorale, chiaramente soggetto a smottamenti per la natura friabile della scogliera.
Per per questi motivi, il concessionario è stato deferito all’autorità giudiziaria, in stato di libertà, per il reato di innovazioni non autorizzate sul demanio marittimo su area di particolare pregio paesaggistico.
L’attività posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera rientra nell’ambito della più vasta azione di vigilanza e controllo che quotidianamente i militari svolgono a tutela dell’ambiente marino e costiero.