Sbarco di migranti al largo di Leuca, 51 siriani tra cui un minore

Alcuni extracomunitari provenienti dalla Siria sono giunti a Leuca su un gommone. Sono stati rintracciati da Guardia costiera, carabinieri e Guardia di Finanza. Gli scafisti sono fuggiti ed ora i 51 siriani sono al don Tonino Bello di Otranto.

Il nostro Paese continua ad investire risorse nell’attuazione dell’ operazione Mare Nostrum, legata alla gestione delle politiche di accoglienza degli extracomunitari che arrivano sulle coste italiane. Eppure i barconi di disperati continuano ad approdare.

Nella notte, un gommone carico di 51 siriani, tra un cui un bambino, è giunto presso il Capo di Leuca e gli scafisti, dopo le operazioni di sbarco, si sono dileguati in tutta fretta.

L’allarme è stato lanciato da alcuni pescatori che si trovavano in quello specchio d’acqua ed hanno potuto notare i movimenti sospetti messi in atto dai malviventi alla guida del mezzo.

Subito è partita la segnalazione, quindi, che ha permesso agli Uomini della Guardia costiera di Otranto di giungere sul posto. Tutti i migranti, poi, sono stati rintracciati a terra dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza.

Dopo le operazioni di rito, volte all’identificazione degli extracomunitari, si sono aperte le porte del Centro di accoglienza don Tonino Bello di Otranto dove tutti hanno trovato ristoro. In seguito verranno avviate le operazioni di rimpatrio.

Le condizioni dei migranti sono buone, per fortuna, anche viste le condizioni del mare che, in questi giorni, consentono agevolmente la navigazione e, purtroppo, l'odioso traffico di esseri umani da paesi esteri.



In questo articolo: