Scarpe e borse ‘false’ sequestrate dalla Polizia locale. Nell’operazione un agente si infortuna

Sequestrate tra Piazza Libertini e via Bari dagli agenti della Polizia locale di Lecce, una cinquantina di scarpe e una decina di borse contraffatte. Nel corso dell’operazione, in una colluttazione con un venditore, un agente è caduto. Per lui escoriazioni ed 5 giorni di prognosi

Sabato sera, via Trinchese nel cuore del centro storico di Lecce, era finalmente ‘libera’ dalla presenza dei venditori abusivi e della loro invadente mercanzia. Invadente per chi ama passeggiare lungo la strada che da Piazza Sant’Oronzo conduce a Piazza Mazzini ed è costretto a districarsi tra i banchetti e le lenzuola stese per terra dove qualunque tipo di merce trova spazio in bella mostra. Merito del servizio interforze di contrasto del commercio abusivo su area pubblica, voluto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura e coordinato dalla Questura.
 
Basta fare un passo in più però per avere una fotografia diversa. Nella vicina Piazza Libertini, nonostante tutto, si continua a vendere indisturbati. O quasi indisturbati perché è proprio lì che gli uomini della Polizia Locale hanno effettuato l’ennesimo sequestro di scarpe e borse di note griffe, quasi sicuramente contraffatte. Questa volta però, durante l’operazione c’è stato un piccolo fuori programma.
 
Alla vista delle uniformi, infatti, il venditore, un ragazzo extracomunitario, si è allontanato insieme ad un gruppo di connazionali, lasciando la merce sull’asfalto. Poi, molto probabilmente ci ha ripensato ed è tornato su suoi passi: ha così raggiunto gli agenti per sottrarre loro la merce sequestrata. Ne è nata una breve colluttazione durante la quale un agente è caduto rovinosamente a terra. Per lui escoriazioni ed cinque giorni di prognosi.
 
Altre scarpe e borse riportanti un marchio di fabbrica ingannevole sono state sequestrate nella mattinata di oggi in via Bari durante il servizio di pattugliamento del mercato bisettimanale.
In tutto saranno destinate alla distruzione una cinquantina di scarpe ed una decina di borse.



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