È sceso dalla sua abitazione nel quartiere Santa Rosa, ha percorso pochi passi e ha svuotato con l’aiuto di un complice il centro scommesse “Eurobet” con la ormai consolidata tecnica del foro nel muro. Poi, senza che nessuno si accorga di nulla, è tornato a casa.
A scoprire il furto, alle prime luci del mattino, è stato il titolare del supermercato adiacente al centro scommesse che ha notato il buco nella parete del suo magazzino. Un pertugio di circa 40/60 centimetri utilizzato dal malvivente per introdursi all’interno del locale vicino e raggiungere la sala dove erano custodite le slot machine.
Se il colpo tecnicamente può dirsi riuscito, qualche piccola “disattenzione” nel metterlo a segno è costata cara all’autore, identificato e denunciato a piede libero per furto aggravato. Si tratta di Emiliano S. un giovane albanese di 29anni, finito nei guai insieme al cugino Erion S. di un anno più giovane.
Ad incastrarlo le telecamere di videosorveglianza installate all’interno del centro scommesse. Gli occhi elettronici hanno ripreso il 29enne con il volto coperto dal cappuccio di una felpa e uno scaldacollo, per evitare di essere riconosciuto, mentre entrava nel locale attraverso il foro e strisciava sul pavimento o a ridosso del muro, per eludere il raggio d’azione dell’unico sensore volumetrico.
Grazie a questa tecnica ha raggiunto la sala dove erano installate le slot. Lì, è salito su una sedia e con l’aiuto di un cacciavite ha spostato la visuale della telecamera, per agire indisturbato. È stata proprio l’impronta anzi le impronte lasciate nel suo passaggio, insieme ai filmati ad essere determinanti nelle indagini.
È scattata così la perquisizione domiciliare. Gli agenti di polizia lo hanno sorpreso proprio mentre stava uscendo dal portone del condominio. Gli uomini in divisa si sono fatti ‘accompagnare’ in casa dove hanno trovato anche il cugino e connazionale. Le sorprese non sono mancate: sono spuntati fuori numerosi attrezzi da scasso nascosti in un mobile della camera da letto e in due borse riposte nel vano scala del terrazzo condominiale, le cui chiavi erano custodite da una delle compagne degli uomini.
Non è sfuggito all’occhio attento dei poliziotti anche un altro particolare: la felpa e le scarpe da ginnastica ‘compatibile’ con l’impronta lasciata sulla sedia dell’Eurobet, lavate e stese al sole per asciugare.
È così che per i due sono iniziati i guai. Ora si sta tentando di capire quali altri furti avvenuti in città con la tecnica del buco possano essere a loro ricondotti.
