L’hanno cercata ovunque i carabinieri, i vigili del fuoco ed i volontari della protezione civile, battendo palmo a palmo tutto il territorio intorno a Casamassella, la piccola frazione di Uggiano La Chiesa, dove Katia Cannizzaro, la 33enne originaria di Milano scomparsa nel nulla da lunedì scorso, viveva insieme al marito.
Un dispiegamento di forze messo in piedi per non lasciare nulla di intentato, nonostante fin da subito quella dell’allontanamento volontario sembrava l’ipotesi più probabile. Incomprensibili a tutti, invece, i motivi che hanno spinto la donna a far perdere le sue tracce senza lasciare un biglietto, un messaggio, un indizio.
Alta un metro e 65, capelli e occhi castani, fisico minuto, la 33enne era stata vista l’ultima volta fare l’autostop sulla strada statale 16, la Maglie–Otranto per intenderci. Poi il nulla. Anche il cellulare, che aveva portato con sé, era sempre spento o irraggiungibile. Più passava il tempo, più cresceva la preoccupazione nella famiglia della giovane che si era rivolta persino alla nota trasmissione “Chi l’ha visto?” condotta da Federica Sciarelli, per ricevere un aiuto in più nelle ricerche.
Oggi dopo giorni di silenzio e angoscia, finalmente, l'epilogo. Questa mattina, alcuni parenti della donna che vivono a Como hanno chiamato i Carabinieri ed il marito rimasto nel Salento per avvisare che la 33enne si trovava lì, nella città lombarda.
Al momento sono queste le uniche indiscrezioni circolate. La donna fortunatamente sta bene ed è in buone condizioni di salute.