Un’abitazione di proprietà di una 45enne di Monteroni di Lecce era stata trasformata in una struttura ricettiva per anziani, ‘abusivamente’ e senza nessun requisito strutturale, igenico-sanitario e organizzativo. Non solo, alcuni dei ospiti, non autosufficienti, erano sottoposti a terapie sanitarie come flebo o applicazioni del catetere.
Al termine dei controlli dei carabinieri della locale stazione e dei Nas di Lecce una 39enne, sempre di Monteroni, è stata deferita in stato di libertà. Le accuse contestate alla donna, sorpresa ad esercitare mansioni infermieristiche senza avere nessun titolo, sono “trasformazione di struttura ricettiva per anziani senza la prevista comunicazione all’autorità sanitaria” e “esercizio abusivo della professione sanitaria”.
Gli anziani sono tornati a casa
Dopo l’intervento dei servizi sociali e della Asl lecce, i 5 anziani che non risultavano aver subito maltrattamenti, sono stati affidati a familiari che, secondo i primi accertamenti, hanno pagato 1.200 euro al mese per far accudire i propri cari.
L’abitazione, invece, risultava in locazione a nome di due degli anziani ospiti della struttura.
Il comune Monteroni di Lecce ha emesso un’apposita ordinanza di chiusura dell’attività. Gli accertamenti in ancora corso.
