«È stata in contatto con una persona risultata positiva al Covid-19». Non saranno queste forse le parole esatte, ma cambia poco. L’importante è che una 63enne di Bari, aprendo Immuni ha ricevuto il messaggio che l’avvisava di aver ‘incontrato’ sulla sua strada un contagiato, qualcuno che aveva scoperto di avere il Coronavirus, insomma.
Si tratta del primo caso segnalato in Puglia dall’applicazione che tanto ha fatto discutere in questi mesi. Così, sul caso si sono accesi i riflettori della’Asl di competenza, Bari, e del dipartimento regionale della Salute per tutti gli accertamenti necessari a spezzare (eventualmente) la catena.
Come prassi vuole la signora – che non ha sintomi ed è in buone condizioni di salute – è stata messa in isolamento precauzionale, una quarantena di 14 giorni. Questo non significa che sia positiva. L’App per il «contact tracing» – va ricordato – non certifica il contagio attraverso la notifica. Come non è possibile sapere dove e quando ci sia stato il potenziale contatto con la persona infetta.
Per avere certezze, ha effettuato il tampone, ma il risultato non è ancora uscito.
Intanto, nell’ultimo aggiornamento del bollettino epidemiologico della Regione Puglia, che ogni giorno scatta una fotografia dell’andamento dell’epidemia, si parla di due casi su poco meno di 1.500 test: uno in provincia di Foggia, l’altro in provincia di Bari. Ancora zero in provincia di Lecce.
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