Sequestrati beni per oltre 300mila euro dalla Dia di Lecce. Nel mirino 58enne di Surbo

Oggetto di sequestro da parte degli uomini della Direzione Investigativa Antimafia quattro immobili, quattro autovetture, un esercizio bar e conti correnti bancari.

La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce nella mattinata odierna ha proceduto al sequestro di beni mobili ed immobili nella disponibilità di Fernando Persano, 58enne di Surbo, condannato per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, emissione di assegni a vuoto, furto, rapina, porto d’armi, detenzione di armi, ricettazione, coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, usura, estorsione, lesioni personali ed associazione di tipo mafioso. La condanna nei confronti dell’uomo si è avuta più di dieci anni addietro, con sentenza irrevocabile, in data 19 gennaio 2006.
 
Il provvedimento di sequestro, operato nella giornata di oggi, è stato emesso dal Tribunale di Lecce – Prima Sezione Penale – lo scorso 31 ottobre 2016; ciò in accoglimento della proposta per l’applicazione della misura di prevenzione avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia di Via del Delfino (la cui sede si trova nel capoluogo salentino) a seguito di una serie di alcune articolate e complesse indagini patrimoniali mirate all’aggressione dei patrimoni illeciti accumulati.
 
Nel complesso, i beni sottoposti a sequestro ammontano ad un valore complessivo di oltre 300.000 euro e risultano costituiti da:

  • quattro immobili (tra cui due appartamenti situati a Surbo ed un fabbricato nella vicina marina di Torre Rinalda);
  • quattro autoveicoli;
  • quattro rapporti di conto corrente;
  • due depositi a risparmio;
  • un’attività commerciale di bar (che si trova proprio nella cittadina di Surbo).



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