Ritrovamento shockante a Lecce, in via Puccini, una delle zone della perferia sud della città. Una donna di origini straniere giaceva priva di vita all’interno della sua abitazione. Con ogni probabilità, stando alle prime informazioni, la causa del decesso dovrebbe essere un’overdose. La salma della malcapitata adesso si trova presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo salentino, condotta dai sanitari del 118.
Poco dopo il ritrovamento, è stata chiamata l'ambulanza oltre che il 112. I militari sono giunti immediatamente sul posto per avviare i rilievi di rito atti a certificare dettagliatamente quanto accaduto.
Nelle prossime ore è attesa, dunque, l'autopsia che potrà dare i primi riscontri: in questo caso essenziale sarà l'esame tossicologico.
Intanto, ci sono i carabinieri leccesi pronti a raccogliere ogni possibile indizio che possa risultare utile alle loro investigazioni. Qualche testimonianza, infatti, potrebbe tornare utile nel ricostruire il quadro della vicenda e, magari, gli attimi precedenti al decesso.
Ad intervenire, in supporto alle operazioni dei carabinieri, anche i colleghi della sezione scientifica. La mano dei professionisti, in accadimenti come questi, del resto è d’obbligo.
Un simile episodio, uno di quelli che porta dolore e sgomento non soltanto tra i famigliari o i conoscenti ma anche nell'intera comunità, è avvenuto nel mese di luglio a Gagliano del Capo dove un 36enne venne ritrovato in casa con una siringa accanto al braccio.