Sorpreso mentre cerca di intrufolarsi in un appartamento tenta la fuga prima in scooter, poi a piedi. In manette

È stato notato mentre, con fare sospetto, tentava di scardinare la porta di una abitazione con due cacciaviti. E quando si è accorto lui degli agenti ha provato a fuggire prima su uno scooter, poi a piedi. A finire nei guai è un 56enne barese.

Il suo fare sospetto e gli “arnesi” in mano non potevano passare inosservati. Come se non bastasse, è stato sorpreso proprio mentre con due cacciaviti tentava di scardinare la porta di un’abitazione da alcuni agenti del distaccamento di Polizia Stradale di Maglie impegnati in un normale servizio di vigilanza che, per puro caso, sono passati da via Sticchi dove si trova l’appartamento che aveva intenzione di ripulire. E così, per L.F. (queste le sue iniziali) si sono aperte, ieri pomeriggio, le porte della casa circondariale di Lecce. Il 56enne originario di bari è stato arrestato, in flagranza di reato.
  
Ha persino provato a scappare salendo in sella ad un grosso scooter nero quando si è accorto della presenza degli agenti, ma la fuga è durata soltanto qualche metro, fino a quando non è stato fermato e bloccato dai poliziotti. E nemmeno allora si è “arreso” del tutto anzi ha cercato di divincolarsi e tentare di dileguarsi a piedi. Invano.
Scattata la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso oltre dei due cacciaviti con cui ha tentato di intrufolarsi in casa anche di numerosi monili in oro nascosti all’interno di un portamonete, diverse banconote (per un totale di circa 335 euro) e due torce a pile.
  
Dagli accertamenti si è poi scoperto che gli oggetti in oro  altro non erano che il bottino di un furto consumato nel medesimo pomeriggio in una abitazione poco distante dal luogo in cui è stato arrestato. Tutta le refurtiva, riconosciuta dai legittimi proprietari, è stata a loro restituita.
  
All’uomo sono stati contestati i reati di furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, contraffazione e guida senza patente in quanto gli era stata revocata nel 2005. Lo scooter è posto sotto sequestro. Il 56enne, come detto, è stato ‘accompagnato’ a Borgo San Nicola.   



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