Squinzano, rinvenuto in macchina il cadavere di un uomo: al via le indagini

Potrebbe essere stato un infarto improvviso a stroncare la vita di un 62enne originario di Squinzano. I Carabinieri hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo dentro una Renault Clio abbandonata in zona industriale.

Scena decisamente agghiacciante quella apparsa davanti ai carabinieri locali. Il corpo di un uomo, rinvenuto intorno alle 22.00 di ieri dalle guardie dell’Istituto di Vigilanza “Privacy”, giaceva inerme dentro una Renault Clio. La vettura (sporca di fango e abbandonata in campagna) era nelle immediate vicinanze di un compressore e un gruppo elettrogeno, con ogni probabilità del caso (sebbene questo dettaglio sia da prendere con le pinze, poiché ancora al vaglio delle forze dell’ordine) rubati da un cantiere presente in zona industriale. Lui, 62enne di Trepuzzi pluripregiudicato, oggi avrebbe compiuto 63 anni. Da una iniziale ricostruzione immediata, confortata poi da una più minuziosa ispezione dei luoghi dell’evento e della stessa vittima, si è potuta escludere la violenza come causa del decesso.
 
L’unico aspetto certo della vicenda, al momento, è che tale automobile non risulti oggetto di furto. Eppure, i militari salentini vorranno certamente vederci più chiaro. Ovvio che, nelle prossime ore, potranno conoscersi maggiori approfondimenti in seno alle indagini avviate dal Nucleo Investigativo di Lecce. Al momento il cadavere dell’uomo si trova presso l’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi”, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Mentre da un lato c’è attesa per la decisione del Pubblico Ministero, dott. Giuseppe Capoccia, circa l’eventuale predisposizione dell’autopsia legale, dall’altro gli operatori della sezione scientifica continuano con i rilievi del caso al fine di far luce sull’episodio.
 
Un’ipotesi plausibile potrebbe essere quella dell’arresto cardiocircolatorio ma, come anticipato in apertura d’articolo, bisognerà attendere il riscontro con altri elementi per affermarlo. All’arrivo dei carabinieri sul luogo della tragedia non vi erano altri individui, questa va specificato. Ulteriore particolare su cui le investigazioni dovranno maggiormente soffermarsi. Anche perché, qualora il malore fosse sopraggiunto durante un eventuale tentato furto di materiale edile (per ora la pista maggiormente plausibile) serve comprendere se assieme all’uomo avessero voluto agire dei complici. Tra l'altro – ci comunicano i carabinieri in una nota – nelle vicinanze della prima auto sono state identificate chiare tracce della presenza di un’altra vettura che aveva provato a trainare la Clio (a quanto pare rimasta impantanata nel fango).



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