Suona il campanello di casa della ex, ma è sottoposto a divieto d’avvicinamento: denunciato

La sua ex ha sporto nuovamente denuncia contro di lui perché avrebbe insistentemente suonato al campanello di casa nonostante fosse in atto un divieto di avvicinamento. Per tale ragione, sono dovuti intervenire anche gli agenti di Polizia della Sezione Volanti.

Già denunciato tre volte e, peraltro, sottoposto al divieto di avvicinamento alla sua ex compagna (nonché dai luoghi da lei frequentati), ieri pomeriggio un uomo è stato nuovamente denunciato dagli agenti di Polizia con l’accusa – dalla quale adesso dovrà difendersi – di stalking. Nel pomeriggio di ieri, infatti, una donna aveva telefonato all’utenza del 113 chiedendo aiuto poiché lui – secondo la versione fornita agli uomini della sezione Volanti – stava insistentemente suonando al campanello. La volante, giunta dopo pochi secondi, in effetti ha trovato costui ancora intento a suonare davanti alla porta. Non appena identificato, si è accertata a suo carico la misura cautelare del divieto di avvicinamento in atto e regolarmente notificata.

Alla vittima – una leccese cinquantenne – a quel punto non restava altro che sporgere nuovamente denuncia in quanto il suo ex ,per costringerla a tornare con lui, avrebbe anche minacciato di pubblicare delle foto intime. In merito ai fatti, l’indagato si è giustificato dicendo che avrebbe saputo da qualcuno che la sua ex compagna avesse presentato un atto di revoca della precedente denuncia, e quindi, si sentiva autorizzato a tornare da lei.

Nonostante le spiegazioni degli operatori intervenuti, però, il fermato continuava a sostenere di aver ragione, minacciando pure azioni legali contro gli stessi. Quest’ultimi, a suo dire, lo stavano ingiustamente denunciando per stalking.

Saranno adesso le dovute indagini a stabilire la verità in questa vicenda. 



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