Suona il dispositivo antitaccheggio al negozio ‘Coin’: due giovani accusati di furto dalla polizia

Due giovani, entrambi ventenni e residenti nella provincia brindisina, dovranno difendersi dall’accusa di furto all’interno dei Magazzini ‘Coin’. Una volta oltrepassato le casse e la barriera anti-taccheggio è suonato immediatamente il dispositivo.

Nel pomeriggio di ieri, una volante della Polizia leccese è intervenuta presso i magazzini “Coin”, luogo da dove è avvenuta la segnalazione di furto. Poco prima dell’arrivo degli agenti, tre giovani – due ragazzi ed una ragazza –, dopo aver prelevato una sciarpa di lana del valore di 29,90 euro dall’espositore del reparto abbigliamento uomini, hanno oltrepassato le casse e la barriera antitaccheggio senza pagare, facendo attivare il dispositivo antitaccheggio. I tre – raccontano gli operatori in una nota stampa pervenutaci in redazione – venivano fermati e quello che aveva nella busta la sciarpa raccontava che a prelevarla era stato l’altro amico, e l’aveva poi infilata in un sacchetto che lui aveva in mano.

Considerato che la ragazza sembrava estranea ai fatti, ovvero, poteva non essersi accorta del furto, i due giovani, entrambi ventenni e residenti in un paese della provincia brindisina ora risultano indagati in stato di libertà con l’accusa – dalla quale ora dovranno difendersi – di furto.

Affrontando l'argomento da un punto di vista generico, l’esercizio commerciale in questione è stato, già in diverse altre occasioni, oggetto di episodi analoghi. Basti ricordare, ad esempio, quello avvenuto intorno a metà novembre. Nella circostanza, tre persone – di cui una addirittura minorenne – vennero denunciate in stato di libertà per aver rubato alcuni oggetti di bigiotteria proprio dai Magazzini 'Coin' del capoluogo salentino.

Fondamentale fu l'attenzione dell'addetto alla vigilanza e, ovviamente, la repentina chiamata al 113.



In questo articolo: