L’affitto è scaduto: proprietario del terreno blocca gli operai Tap, ma i lavori continuano

Il proprietario del terreno, dove dovrà essere realizzato il terminale di ricezione del gasdotto, ha impedito agli operai di Tap di entrare a Masseria Del Capitano.

Era nell’aria. Dopo il via libera ricevuto dal Governo era prevedibile che i cantieri Tap si sarebbero ben presto animati. Dopo il rinvio delle attività in mare, necessario a causa del maltempo che ha impedito alle navi –  l’Adhémar de Saint-Venant e la Sara T – di lasciare i porti di Brindisi e Otranto, dove sono armeggiate, avvia lo stop anche a terra.

Gli operai, scortati dalle forze dell’ordine, sono arrivati “a sorpresa” di buon mattino a Masseria del Capitano, per mettere in sicurezza la zona che dovrà ospitare il terminale di ricezione del gasdotto, ma il proprietario del terreno avrebbe bloccato i mezzi, negando loro l’accesso. Il motivo? Il contratto con cui ha dato in affitto i suoli sarebbe scaduto.

Presenti anche numerosi attivisti No-Tap che hanno alzato la soglia di allarme dopo la decisione di “autorizzare” l’opera, che ha sollevato un polverone di polemiche che ancora non si è diradato. «Tap ha ripreso a forzare la mano ora che ha avuto il via libera dalla politica?» si legge sulla pagina Facebook ufficiale del Movimento.

Insomma, Masseria del Capitano, dove sono stati momentaneamente sistemati i 700 ulivi espiantati negli altri cantieri della multinazionale svizzera, torna sotto i riflettori e diventa terreno di scontro tra la multinazionale che ora ha tutte le carte in mano per poter proseguire i lavori e chi si oppone alla realizzazione del progetto, considerandolo inutile e dannoso per il territorio.

“Mai interrotti i lavori”

Non si è fatta attendere la replica di Tap che ha confermato di beneficiare del diritto d’uso delle strade di accesso alla proprietà, in forza del contratto di locazione stipulato tra le parti. «La società – si legge – ha iniziato le attività previste all’interno delle aree a sua disposizione. I lavori sono regolarmente in corso e non sono stati interrotti neanche durante il breve periodo in cui il cancello di accesso a Masseria del Capitano è stato chiuso da uno dei proprietari».



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