Tentato omicidio nella piazza del paese? Padre e figlio a processo con rito abbreviato

La vittima, un 28enne di Gagliano del Capo, si è costituito parte civile. Non solo ha invocato un risarcimento di 260mila euro.

Finiscono sotto processo padre e figlio di Gagliano del Capo, accusati del tentato omicidio di un giovane compaesano.

Il gup Edoardo D’Ambrosio ha comunque accolto la richiesta della difesa che chiedeva il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una consulenza medica. La perizia, a firma del medico legale Francesco Faggiano, è finalizzata a dimostrare come le ferite rimediate dalla vittima non fossero tali da poterne provocare il decesso. Di conseguenza, i legali Luca Puce e Paolo Pepe, chiedono la derubricazione del reato in lesioni personali. Invece, il pubblico ministero Paola Guglielmi ha ribadito l’accusa di tentato omicidio in concorso aggravato.

Intanto in mattinata, il 28enne R.C. di Gagliano del Capo si è costituito parte civile, con l’avvocato Giovanni Chiffi, invocando un risarcimento di 260mila euro.

Sul banco degli imputati sono finiti Salvatore Savarelli, 24enne e il padre, Antonio Savarelli Trieste 47enne di Gagliano del Capo. Entrambi si trovano attualmente ristretti ai domiciliari.

Nell’aprile scorso vennero arrestati e condotti in carcere. Il gip, però, non convalidò il fermo ed ottennero i domiciliari.

L’arresto

I fatti si verificarono il 20 aprile scorso. Le lancette dell’orologio segnavano le 22.00 circa, quando, Salvatore Savarelli e il padre Antonio, entrambi di Gagliano, hanno dato vita per futili motivi a una violenta colluttazione con un 28enne, anch’egli del luogo.

Il diverbio in poco tempo è degenerato e il 28enne è stato colpito dai due con calci e ferito con un coltello in due punti: al polmone destro e alla scapola destra, per poi essere lasciato agonizzante.

Subito dopo l’accaduto, la convivente della vittima che si trovava in sua compagnia, ha dato l’allarme e immediatamente sono giunti nella piazza della cittadina del Capo i sanitari del 118, insieme a loro anche i Carabinieri della Stazione locale. I militari, coadiuvati dai colleghi dell’Aliquota Operativa dipendente del Norm della Compagnia di Tricase, hanno poco dopo rintracciato gli aggressori.

Il 28enne, trasportato presso l’ospedale ”Cardinale Panico” di Tricase è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.

La ricostruzione dei fatti

La vittima avrebbe incontrato Salvatore Savarelli presso un bar nella piazza di Gagliano, chiedendogli spiegazioni di un incendio avvenuto in campagna e di un furto di reti per le olive.

Successivamente si sarebbe avvicinato il papà con la motoape e sarebbe sorto un litigio. Antonio Savarelli avrebbe cercato di colpire il 28enne prima con una roncola e poi con un’accetta. Dopo, il figlio avrebbe estratto un coltello, colpendo ripetutamente il ragazzo. A quel punto sarebbero intervenuti la fidanzata ed un amico dei Savarelli ad evitare il peggio.



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