È finita con l’arresto e il trasporto presso la casa circondariale di Lecce la storia che vedeva legati una donna polacca e il suo ex compagno, un 39enne salentino. Nel pomeriggio di ieri, infatti, la donna, 46 anni, residente stabilmente a Lecce da circa dodici anni, si è presentata in Questura per sporgere querela contro il suo ex convivente insieme alla figlia sedicenne.
In particolare, questa ha dichiarato di avere convissuto con il leccese per tre anni e che dopo un primo periodo di serenità, è venuto fuori tutto il carattere irascibile e violento dell’uomo, il quale le ha fatto nel tempo anche numerose richieste di denaro. La donna ha provato a resistere a questa situazione, ma da quando aveva deciso di cambiare abitazione, e quindi di lasciarlo, l’uomo è diventato più ossessivo che mai, riuscendo sempre a trovarla ed a minacciarla con frasi del tipo “ti taglio la testa, ti uccido, ti faccio sparire da Lecce, ti taglio le gambe”.
Stando ancora alla testimonianza della donna polacco, qualche giorno prima il 39enne si era recato sul nuovo posto di lavoro della donna minacciando il datore di lavoro affinché non proseguisse il rapporto, mentre ieri, quando la donna era in casa di una amica, il leccese è riuscito a raggiungerla e, davanti agli occhi impauriti dei figli della 46enne, l’ha ingiuriata e minacciata anche di morte dicendole.
Non solo. Subito dopo l’uomo si è servito di un mazzo di chiavi per colpirla con in vari punti del corpo, riuscendo a colpire anche la figlia 16enne della donna, giunta in suo soccorso. Subito, allora, le due si sono recate presso l’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, dove entrambe hanno ricevuto la loro prognosi.
Immediate sono poi scattate le ricerche dell’uomo da parte delle Volanti della Polizia: il 39enne è stato rintracciato presso l’abitazione della sorella, dove è stato rinvenuto anche lo scooter rapinato alla ex convivente.
L’uomo è stato quindi hanno tratto in arresto per lesioni personali e rapina e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.