Hanno fatto talmente tanto rumore nell’appartamento che avevano intenzione di svaligiare che il vicino, insospettito da quel fracasso sospetto, ha immediatamente chiamato il 112. Dalla chiamata alla centrale operativa all’arrivo di una pattuglia sul luogo indicato nella telefonata sono trascorsi appena pochi minuti, tant’è che gli uomini in divisa hanno pizzicato i due ladri con le mani nel sacco. Si tratta di Lorenzo Lupo, 28enne di Casarano e del compaesano Giovanni Josef Crisi, 21enne. I due sono stati fermati dai militari mentre erano intenti a rubare alcuni oggetti dall’abitazione. Di più, avevano con loro un martello e un bastone in ferro, utilizzati probabilmente per forzare gli infissi. Accompagnati in Caserma e in accordo con l’Autorità Giudiziaria, nella persona del Pubblico Ministero di Turno Dott.ssa Maria Vallefuoco, sono stati arrestati per furto in concorso aggravato in abitazione e accompagnati a casa, dove si trovano in regime di arresti domiciliari.
A Taviano, invece, una pattuglia ha rintracciato e arrestato Zakaria Kadim, 20enne marocchino, per violazione aggravata di domicilio. Da tempo, il ragazzo era finito nel mirino dei militari e gli stessi familiari in diverse occasioni avevano denunciato il suo comportamento violento. Per questo motivo, il 17 ottobre scorso, il Gip aveva emesso un’ordinanza disponendo l’allontanamento dalla casa familiare. Il provvedimento – che di fatto vietava al giovane di comunicare e disturbare con qualsiasi mezzo i suoi parenti – era nato da una serie di indizi di colpevolezza: percosse, minacce, richieste di denaro continue ai genitori, anche alla presenza dei suoi due fratelli minori. E poi, il pericolo che potesse continuare ancora tant’è che esattamente dopo 20 giorni, il ragazzo è tornato dai propri parenti e con violenza e minaccia è entrato nell’abitazione. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno bloccato, accompagnandolo in caserma. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Lecce.
