Sono fenomeni tristi, tristissimi e, purtroppo, non sembrano mai avere fine e neanche scemare in modo alcuno.
Parliamo delle truffe nei confronti delle persone anziane, che troppo spesso sono vittime di raggiri da parte di chi, pensando di avere terreno facile, si approfitta della loro buona fede.
Nella sola città di Lecce, negli ultimi giorni ci si è trovati dinnanzi a tre casi.
Il primo nel Quartiere Leuca, dove, un uomo ha bussato alla porta di una coppia di pensionati. Alto circa 1,80 cm e dai modi distinti, ha riferito di essere un impiegato dell’Inps che doveva compiere alcune visure perché la coppia potesse ottenere un incentivo; ha tirato fuori dalle tasche un metro e ha iniziato a prendere le misure, poi, si è fatto condurre nella stanza dove erano presenti i documenti della pensione e, approfittando di un attimo di distrazione, si è impossessato di 1.500 euro andando via.
Nel secondo caso, una donna si è presentata in casa di un’anziana fingendosi la rappresentante di un’associazione umanitaria, ha fatto firmare alla signora alcuni documenti a suo dire per permettere a una donna marocchina di ottenere il permesso di soggiorno. Pochi giorni dopo, a casa dell’anziana, sono giunti alcuni bollettini per il pagamento di contributi. Le carte firmate dalla signora, altro non erano che un regolare contratto di assunzione.
Nel terzo caso, infine, un signore che si trovava nella Villa Comunale è stato avvicinato da due presunte moldave che gli hanno raccontato di essere in difficoltà economiche. Impietositosi, le ha condotte presso la sua abitazione e ha anche offerto loro la cena. Da quel momento in poi, l’uomo, non ricorda più nulla, certo è che dalla casa sono spariti soldi e alcuni oggetti.
