Una tranquilla giornata come tante quella di ieri nel basso Adriatico a godere del mare salentino, poi, forse, una sfida con se stessi; un volersi superare; un tuffo sbagliato… Forse proprio quest’ultima la causa del rovinoso incidente accaduto a un 33enne austriaco, in vacanza nel Salento con due amici. Voleva compiere un tuffo da brivido, da un’altezza considerevole, inconsapevole del fatto che sotto vi fossero scogli affioranti.
Dopo un volo di circa dieci metri, lo sfortunato turista ha urtato spalla e braccio sinistro contro uno scoglio. Subito dopo l’incidente, è scattato l’allarme da parte degli amici che hanno allertato il bagnino Lorenzo Tomasi che, in servizio presso la spiaggia di Torre Sant’Andrea, si è recato per prestare i primi soccorsi e, poi, ha allertato il Soccorso Medico Avanzato.
Nonostante l’intervento di tre moto d’acqua (tra le quali, anche quella del 118-Mare) dedite al salvataggio, l’operazione di soccorso si è rivelata più ardua del previsto a causa della posizione in cui si trovava il malcapitato e per le condizioni meteo-marine avverse.
Grazie all’utilizzo del “Ragno” (alcune cinte usate nel primo soccorso per immobilizzare il busto e gli arti di un paziente che ha subito un trauma), l’uomo è stato saldamente imbracato sulla barella-spinale e immediatamente trasportato dalla moto d’acqua del 118 mare sulla spiaggetta per essere poi trasferito sull’ambulanza “Filìa Soccorso” del Centro Operativo di San Foca.
A bordo dell’unità, il personale medico ha prestato tutte le immediate cure del caso e dopo il turista è stato trasportato presso l’ospedale di Scorrano in codice giallo, con sospette fratture e diverse escoriazioni.
Fortunatamente la vicenda si è conclusa al meglio, nonostante la preoccupazione dei numerosi bagnanti, che hanno udito prima alle urla strazianti del turista e poi assistito alle lunghe operazioni di soccorso con molta ansia.
Fausto Melissano