Giornata intensa, ieri, per i carabinieri salentini. A cominciare dalle ore 19:30 circa, a Trepuzzi, dove i militari della locale Stazione hanno eseguito una ordinanza di sostituzione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa con quella degli arresti domiciliari. Ordinanza, questa, emessa dal Tribunale di Lecce lo scorso 27 giugno 2016, nei confronti di un 46enne originario del paese salentino. Costui – già colpito dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie scaturito in seguito a vari e ripetuti maltrattamenti in famiglia oltre a lesioni personali – avrebbe continuato, secondo le indagini degli uomini dell’Arma, a violare tale divieto, cercando anche in più occasioni di obbligare la moglie a ritirare le varie querele. Alla fine, il 46 enne è stato condotto agli arresti domiciliari.
Mezzora più tardi invece, a Carmiano – dunque intorno alle 20.00 – i carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Lecce il 27 giugno 2016, nei confronti di un giovane 19enne originario del Gambia. Egli venne arrestato qualche giorno fa per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Stavolta è stato tratto in arresto con l’accusa di violazione degli obblighi, in quanto – raccontano sempre gli operatori – da qualche giorno non veniva più trovato nella sua abitazione. Ciò, ovviamente, aveva insospettito i carabinieri.
Così, dopo varie ricerche, è stato rintracciato in serata presso la residenza per minori stranieri non accompagnati, richiedenti asilo, ubicata sempre a Carmiano mentre si tratteneva in compagnia di alcuni amici.
Dopo le formalità di rito è stato quindi condotto in carcere.
