Uno ruba una bicicletta, l’altro fa da palo. Arrestati pochi minuti dopo il colpo ammettono: ‘siamo stati noi’

​Un 22enne e un 27enne già noti sono stati arrestati dal personale della Sezione Volanti della Questura di Lecce per il furto di una bicicletta, avvenuto in un’abitazione del centro storico. I due, messi alle strette, hanno confessato sono stati accompagnati in carcere.

Si è accorto che qualcuno aveva rubato la sua bicicletta dal cortile del palazzo dove si trova la sua abitazione e, senza perdere tempo, ha chiamato il 113. Erano da poco passate le 15.45 quando una volante ha raggiunto corso Vittorio Emanuele, dove si era consumato il furto della due ruote. Il malcapitato non solo ha raccontato per filo e per segno agli agenti l’accaduto, ma ha descritto sia il giovane ladro che il complice rimasto all’esterno del portone, probabilmente per fare da palo. I due sono poi fuggiti con il “prezioso” bottino pensando di averla fatta franca.  
  
Così non è stato. Grazie al dettagliato identikit fornito dalla vittima, gli operatori della volante intervenuta hanno immediatamente collegato quei tratti somatici a due volti già noti per alcuni furti commessi, non a caso, nella zona. E senza perdere tempo, forti di questa convinzione, si sono messi a perlustrare le strade limitrofe al corso cittadino. La ricerca si è conclusa qualche minuto dopo, quando sono riusciti a pizzicarli. I poliziotti avevano ragione: si trattava di G. A., 22enne e B. M. che di anni ne ha 27, entrambi come detto già ‘conosciuti’ alle forze dell’ordine.
  
I due, messi alle strette, hanno vuotato il sacco e candidamente hanno ammesso i propri ruoli nel furto. Inoltre, hanno indicato anche il luogo dove era stata nascosta la bicicletta, che è stata restituita al legittimo proprietario.  
  
Ladro e complice, arrestati in flagranza per furto aggravato in concorso in abitazione, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Lecce. 



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