“Fra Natura e Spiritualità”, al Must di Lecce una mostra dei dipinti di Athos Faccincani

Si potranno ammirare scorci di fra i più suggestivi della penisola salentina e non solo, reinterpretati attraverso l’estro creativo dell’artista.  

Opere che parlano di cielo, terra e mare, di un amore infinito per la luce e la natura, un ponte del cuore fermato nel tempo, colore su tela, per sempre.

Espone da sabato 4 febbraio nel Museo Storico della Città di Lecce Athos Faccincani, artista di rara sensibilità, in grado di dare vita al buio con pennellate di poesia intensa, presente al taglio del nastro.

La mostra, intitolata “Fra Natura e Spiritualità”, porta in un viaggio emozionale attraverso le opere dell’artista, che catturano la bellezza e la vitalità del paesaggio mediterraneo.

Nella la straordinaria selezione di opere, esposte al pubblico fino al 12 Febbraio prossimo, si ammireranno scorci di fra i più suggestivi della penisola salentina e non solo, reinterpretati attraverso l’estro creativo dell’artista. Un’opportunità unica per ammirare la luce di Positano, Portofino, Santorini e della meravigliosa Puglia, Gallipoli, Porto Selvaggio, gli uliveti, trasposta sulla tela in opere che incantano per armonia e vivacità cromatica.

Dipinti che esprimono un’allegria contagiosa e un senso di ottimismo, che affascinano per la gioia di vivere, ma con uno sguardo all’interiorità e all’intimismo, paesaggi dove il sole è sempre alto e non c’è mai una nuvola perché i sogni sono esattamente così, come noi li vogliamo, se abbiamo ancora il coraggio di sognare.

La serata sarà accompagnata dalla musica di Marco Tuma al sax, flauto traverso e armonica cromatica e Domenico Zezza al  violino.

Eseguiranno un repertorio strumentale che spazierà dai grandi classici del jazz, alle colonne sonore sino alla musica lounge più vicino al periodo, in linea con il mood della serata.

L’artista

Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni 70 il giovane artista comincia a farsi notare per l’intensità espressiva delle sue figure. Gli viene così commissionata una mostra sulla Resistenza presso la Gran Guardia di Verona che gli frutterà la Medaglia di Cavaliere della Repubblica consegnatagli dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nel 1980, dopo un profondo cambiamento interiore, Faccincani si lascia ispirare dalla Natura che diventa protagonista indiscussa della sua pittura che ormai ha conquistato sia l’amore del pubblico che l’attenzione della critica grazie ai colori vivaci e inconfondibili. Da allora l’ascesa del Maestro del Colore si è estesa ben oltre i confini nazionali, tra le sue esposizioni internazionali più importanti quelle di New York, Boston, S. Antonio, Miami, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Londra, Vienna, Tokyo, Madrid, Zurigo, Amburgo, Monaco, Sofia e Montecarlo.

Innumerevoli anche i premi di cui è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008, ad Ischia il premio Ischia Friends 2010, a Napoli il Premio Albatros ed il Leone d’Argento al Narnia Festival nel 2020.



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