Percorsi guidati alla scoperta del Museo Castromediano, da domani visite ogni giorno per tutta l’estate

Il museo proseguirà la propria missione di hub culturale, punto di riferimento per la comunità, insieme alle esposizioni in corso durante questi giorni.

Museo Sigismondo Castromediano, Viale Gallipoli (ph. Dario Calcagnile)

Il Museo Castromediano non ha mai chiuso, anche durante l’ultimo lockdown, anzi ha intensificato il proprio impegno ospitando uno degli hub vaccinali di Puglia per diventare luogo di cura, spazio di accoglienza per far fronte all’emergenza sanitaria del Covid-19.

Ogni giorno centinaia di cittadini hanno potuto così immergersi nella bellezza, intesa come forma di cura dell’anima e dello sguardo, dei polittici veneti e del percorso archeologico. Con il passaggio della Puglia nella Zona bianca, si è deciso di offrire percorsi guidati gratuiti con archeologici e storici dell’arte che accompagneranno i visitatori tutti i giorni eccetto il lunedì, alla scoperta delle opere e dei reperti che costituiscono la collezione permanente del Museo Castromediano, in un lungo viaggio che dalla preistoria arriva all’Età Moderna.

Così il museo proseguirà la propria missione di hub culturale, punto di riferimento per la comunità, insieme ai progetti espositivi in corso, la video-installazione La carta ricorda di Valentina Vetturi nell’ambito del progetto Sparc e la mostra A occhi aperti sul perimetro esterno del museo: 12 scatti dei fotografi Flavio & Frank, con le immagini in movimento di Gabriele Surdo, riescono a rievocare storie e culture eterogenee attraverso 12 sguardi di giovani provenienti da differenti geografie accompagnate da altrettante frasi sul potere evocativo degli occhi scelte dagli studenti del Liceo Colonna di Galatina.

La Fabbrica delle parole al Convitto Palmieri è l’altra tappa che soi propone: dall’esposizione di un’epigrafe messapica a un computer Mac degli albori, questo progetto permanente e in progress esplora invece ciò che si intende per comunicazione, nelle sue accezioni più aperte, in un itinerario che fa i conti con oltre cento anni di storia grazie a una donazione importante, quella della famiglia Martano alla Provincia di Lecce e al Polo biblio-museale.

Si può prenotare con una app

L’App “IO PRENOTO” consentirà a chi ci verrà a trovare di prenotare e accedere nei due musei in assoluta sicurezza. Ad oggi sono oltre 6.000 le prenotazioni di visitatori italiani e stranieri che hanno già prenotato una visita nella rete museale della Puglia che utilizza il sistema.

Gli orari di apertura

Il Museo Castromediano sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 20.00 alle ore 24.00 (chiuso il lunedì) con ingresso su prenotazione (app “IO PRENOTO” o telefonando al numero 0832.37.35.72). Le visite saranno suddivise in 4 turni (1° alle ore 20, il 2° alle ore 21 e il 3° alle 22 e il 4° alle 23). Numero massimo di partecipanti per visita guidata: 10 persone.

La Fabbrica delle parole al Convitto Palmieri sarà aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 24.00 (chiuso la domenica). È previsto l’obbligo della prenotazione (app “IO PRENOTO” o telefonando al numero 0832.37.35.76) soltanto se viene richiesta la visita guidata.

Contestualmente in Biblioteca Bernardini sarà possibile visitare la mostra omaggio a Patrick Zaki promossa da Amnesty International Italia, dall’associazione leccese Diffondiamo idee di valore e dal festival Conversazioni sul futuro in collaborazione con il Festival dei Diritti Umani di Milano, l’Associazione Articolo 21 e numerosi partner, con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Ogni giorno la Bernardini accoglie presentazioni di libri, concerti e altre iniziative nell’ambito di ExtraConvitto, e una emeroteca con quotidiani e riviste a disposizione di tutti, che prosegue idealmente l’impegno dell’Emeroteca storica salentina, uno dei fondi più significativi del nucleo bibliotecario.



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