
Si svolgerà domani, venerdì 22 marzo alle 19:00, presso la Biblioteca Cingolani di Squinzano, la presentazione del romanzo “Uru”, edito da Fernandel, di Fabio Carbone. Dialogherà con l’autore la giornalista Annachiara Pennetta.
Il romanzo
Una creatura misteriosa turba il sonno di Paolo, gettandolo nell’angoscia. La sente muoversi lungo il perimetro della stanza, picchiettando il pavimento con le sue unghie ricurve. Finché una notte, svegliandosi con la sensazione di soffocare, nella penombra della camera distingue le sembianze di una grossa bestia accovacciata sul suo petto, intenta a scrutarlo. L’incontro dura pochi istanti, prima che la creatura con un balzo si dissolva nel buio lasciando Paolo nello sgomento.
Nel frattempo una morte inspiegabile, forse un omicidio, scuote il call center dove lavora, già in subbuglio perché in procinto di essere delocalizzato. La polizia indaga senza esito, mentre tutto sfugge in una realtà rarefatta, sospesa fra l’inquietudine e l’allucinazione.
Sullo sfondo di un Salento fatto di campagne abbandonate e invase dai rifiuti, Fabio Carbone mette in scena il contrasto fra un mondo nuovo, governato dal cinismo e dalla mancanza di empatia e la società contadina morente, di cui solo un’eco lontana lambisce la contemporaneità. Nel mezzo, sospeso tra il mondo vecchio e quello nuovo, c’è l’uru, creatura già presente nelle credenze di molte civiltà contadine. Manifestazione dei timori più reconditi e delle colpe mai espiate, di quegli impulsi più arcaici da cui la modernità si illude di essersi emancipata, essi prendono la forma dell’animale, una creatura fatta della stessa carne di chi ne subisce i tormenti.
Fabio Carbone
Classe 1986, vive a Guagnano. Laureato in giornalismo, è un analista di contenuti radiotelevisivi. Tra il 2016 e il 2020 ha fondato e diretto la casa editrice Ofelia. “Uru” è il suo primo romanzo.
(Ph Davide Ingrosso)