
Siamo in Italia e la situazione dei docenti è diventata paradossale. Non molto tempo fa ci siamo occupati della “Buona Scuola” e del tanto discusso percorso TFA. In quel periodo, tra Enti, associazioni e società che proponevano percorsi che abilitano all’insegnamento, individuammo come partner di discussione proprio Uniformazione, centro specializzato nel settore della “formazione docenti e del personale della scuola.
A distanza di qualche mese, abbiamo voluto ricontattare il Centro Uniformazione che, di concerto con lo Studio Legale Valentino, già specializzato in Internalizzazione Titoli, si sta occupando del percorso abilitante alla professione di insegnante.
Presso la sede di Lecce, in via Salesiani 25, abbiamo incontrato la Responsabile di Uniformazione, la Dottoressa Carla Miglietta, per conoscere lo sviluppo del percorso iniziato dai docenti e per dar seguito alle continue richieste d’informazioni che sono giunte in questi mesi alla nostra redazione, dopo il nostro primo articolo.
Nella sede campeggiano innumerevoli foto che raccontano, giorno per giorno, la settimana trascorsa in Romania dal team composto proprio dalla dottoressa Carla Miglietta, dall’Avvocato Valentino, dalla mediatrice linguistica Nicoleta Apopei e dai settanta aspiranti docenti abilitanti.
Guardando le immagini e leggendo le recensioni sulla loro pagina facebook, tutto procede seguendo un rigido iter burocratico, accompagnato, però, da grande entusiasmo e professionalità.
Dottoressa Miglietta, quali sono le Sue prime impressioni riguardo a questa trasferta in Romania?
Il viaggio è stato proficuo sotto ogni aspetto.In Romania si ottiene ciò che in Italia appare sempre più difficile ottenere. È stata per tutti una settimana impegnativa, ma soddisfacente da ogni punto di vista. Si pensi che abbiamo tenuto alcuni incontri con Pro-Rettori e dirigenti delle varie Università, al fine di creare una rete di partenariato tra Romania ed Italia per continuare a collaborare anche sulla progettazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione, attività che sarà svolta grazie alle competenze della Dottoressa Annunziata Russo, professionista che coordina diverse attività aziendali all’interno di Uniformazione.
Com’è nata l’idea di sosteneregli aspiranti docenti in questo percorso?
Insieme allo Studio Legale Valentino abbiamo voluto rispondere alle necessità dei docenti non abilitati, i quali esausti del procedimento estenuante che li attenderebbe una volta superata l’assurda pre-selezione, hanno chiesto al nostro Centro di procedere con questa nuova iniziativa e, di conseguenza, abbiamo deciso di mettere in campo tutte le nostre forze per poter affrontare con professionalità e concretezza il percorso di abilitazione che oggi in Italia sembra un miraggio.
Uniformazione che tipo di assistenza fornisce ai docenti impegnati nel percorso?
Tengo a precisare che Uniformazione si occupa di tutto l’iter burocratico, dalle pratiche amministrative, alle traduzioni, alla legalizzazione e deposito della documentazione necessaria ai fini dell’iscrizione presso le Università rumene, all’organizzazione logistica in toto (transfer, convenzioni con gli Hotel, etc.), affinché, come affermo tutti i giorni, il docente non debba sentirsi solo nell’affrontare questo importante passo della propria carriera professionale.
A questo punto, non resta che rivolgerealcune domande all’Avvocato Valentino, in qualità di esperto nella materia.
La domanda che tutti ci poniamo è: il titolo abilitante all'insegnamento, acquisito presso le Università della Romania, ha validità giuridica in Italia?
Certamente si! In primis, appare opportuno precisare che le Università rumene sono abilitate al rilascio di titoli di laurea e post laurea, validi e spendibili non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Come noto, la Romania dal 2007 fa parte della Comunità Europea. Con riferimento ai percorsi abilitanti all'insegnamento, ci troviamo davanti – ma finalmente direi – alla situazione in cui l’Europa colma le lacune di uno Stato, quello italiano, che fa “acqua da tutte le parti”. Studiare in Europa, ed in particolare in Romania, vuol dire vivere un’esperienza formativa importante. Una volta tornati a casa con il certificato linguistico e col titolo abilitante, non resta che invocare l'applicazione di una norma comunitaria, accolta – tra l'altro – da una legge interna nazionale che equipara il titolo estero al corrispondente titolo italiano.
Chi si abilita all'estero, ha le stesse possibilità di entrare nel mondo della scuola al pari di chi porta a termine il percorso abilitante in Italia?
Si.Il punteggio che si acquisisce con il corso all'estero è il medesimo che si acquisisce se si frequenta il corso abilitante in Italia.
Il MIUR, invece, potrebbe opporsi alla richiesta di convalida del titolo estero?
No! Il MIUR, una volta chiamato a pronunciarsi riguardo al titolo acquisito in terra straniera, ha il dovere di valutare il percorso compiuto all’estero, proprio in virtù sia della direttiva comunitaria, sia della legge interna di recepimento. Inoltre, se i percorsi svolti all'estero sono stati eseguiti secondo gli standard di legge, lo stesso Ministero non potrà assolutamente muovere alcuna censura riguardo al titolo acquisito e dovrà emettere il decreto così come prevede la norma.
Il MIUR ha già rilasciato decreti abilitanti a cittadini italiani che hanno frequentato percorsi abilitanti in Romania?
Si, ad oggi il MIUR ha emesso centinaia di decreti abilitanti all'insegnamento, sia nei confronti di cittadini italiani, sia nei confronti di cittadini di altra nazionalità che successivamente hanno richiesto ed ottenuto il riconoscimento in Italia.
Per info: Centro Uniformazione, Lecce, tel. 0832.394405 – cell. 349.5348379, e-mail: [email protected].
A cura di Serena Pacella Coluccia.