L’Inter di Gianni Vivabene vince il Trofeo Caroli Hotels. Tanti i talenti under 12 in mostra

I nerazzurri superano nel triangolare finale il Brindisi e l’Hellas Verona e si aggiudicano il prestigioso trofeo per i piccoli campioni del futuro. La selezione locale del Capo di Leuca è arrivata nona. Il pubblico spezino quello più simpatico.

Nel giorno di Pasquetta gli atleti del calcio che conta riposano. Per molti big della massima serie e delle categorie minori gli allenamenti riprenderanno martedì in vista delle sfide del prossimo fine settimana. Solo lo stacanovista Antonio Conte, selezionatore della nazionale Italiana di calcio, tiene sulla corda i convocati in azzurro in attesa della prossima sfida con la Germania di Joachim Loew, martedì alle 20.45, all'Allianz Arena di Monaco.

Ma su tanti campi e campetti di periferia, dove il calcio non ha perso il suo sapore vero oggi si è giocato e sono state tante le sfide seguite da un pubblico interessato. A Castrignano del Capo si è concluso il Trofeo Caroli Hotels per i campioni in erba under 12 presso la Cittadella dello Sport ‘Giovanni Paolo II’.

Il regolamento prevedeva un triangolare finale con le tre migliori classificate che si giocavano il trofeo e a scontrarsi sono stati l’Hellas Verona, l’Eurosport Brindisi e l’Inter allenato da Gianni Vivabene che al termine della competizione ha avuto la soddisfazioni di vedersi giudicato ed eletto come miglior allenatore.

A dimostrazione che i nerazzurri sono una società che sul settore giovanile investe molto e altrettanto raccoglie, è stato proprio l’Inter ad aggiudicarsi il torneo, superando con netto 4 a 0 il Brindisi e poi con un rotondo 3 a 1 l’Hellas Verona che precedentemente aveva superato di misura (1 a 0) il Brindisi.

La classifica finale ha visto al quarto posto lo Spezia, qiunto il Bari, sesto il Siracusa. Il Capo di Leuca è giunto al nono posto. Luca Di Maggio dell’Inter è stato giudicato il talento più promettente.

A premiare i talenti nascenti del calcio italiano è stato il direttore dei Caroli Hotels, nonché patron dell’iniziativa,  Attilio Caputo: ‘Da sempre crediamo che lo sport sia un veicolo fondamentale di socialità e per questo non abbiamo mai fatto mancare il supporto delle nostre strutture e della nostra organizzazione. Sosteniamo tantissime iniziative di quelli che erroneamente vengono considerati sport minori ma che sono invece anche un veicolo di promozione del territorio e delle sue tante eccellenze. Nel calendario di eventi che organizziamo e al quale abbiamo voluto dare il nome di ‘Svieni a Gallipoli’ sono tante le iniziative sportive che trovano spazio e veicolano entusiasmo.’



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