La Squadra Nautica della Questura di Lecce, ieri è intervenuta nel gallipolino, scoprendo che all'interno di un secchio c'erano numerosi molluschi, detti anche "cozze penne", di cui è vietata la pesca, la detenzione ed il commercio.
Sono otto le persone arrestate, mentre altre nove risultano indagate a piede libero. In base alle indagini, gli associati avevano realizzato in pochi mesi, tra la fine del 2015 e la prima metà del 2016, circa 250 furti.
Taglieggiava, ogni giorno, i genitori per farsi consegnare i soldi. 20/30 euro che spendeva per giocare alle slot. Nei guai per estorsione aggravata un 38enne di origini Bulgare.
Era finito in carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti perché era aveva nascosto la droga (hashish, marijuana e cocaina) ovunque, persino negli slip. I Carabinieri ne hanno trovata altra in un magazzino.
Si è trattato di una tragica fatalità. Mentre era piegata sui binari per bere da un rubinetto, la vittima non si avveduta dell’arrivo del treno. Sul posto i sanitari del 118 e gli agenti della Polfer a cui sono affidate le indagini.
Il pubblico ministero Luigi Mastroniani ha inoltre chiesto la trasmissione degli atti alla Procura dei Minorenni, invocando la decadenza della potestà genitoriale sui figli minori.
È terminata l'autopsia sul corpo della 25enne di Taviano. La causa della morte sarebbe uno scompenso cardiaco, dovuto a ipertrofia miocardica del ventricolo sinistro. Esclusa, al momento, la crisi asmatica, che potrebbe essere tuttavia una concausa.
Ha picchiato la compagna, davanti al figlio piccolo e poi si è allontanato dall'abitazione nonostante fosse ai domiciliari. Alla fine un uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
Il ritrovamento nella tarda mattinata di oggi da parte degli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce. Il giovane, in buone condizioni di salute, è stato portato negli uffici di Viale Otranto dove lo hanno raggiunto i genitori.
I militari del Compartimento di Gallipoli, in due distinte operazioni, hanno sequestrato ricci di mare e calamari, evitando che vengano immessi in commercio, privi delle previste certificazioni sanitarie.