Maltempo Salento. Alfredo Fina «stiamo valutando l’ipotesi di chiedere lo stato di calamità per Campi»

«La violenta grandinata di ieri ha distrutto il lavoro e la fatica di decine di contadini. Per questo, insieme al Sindaco Egidio Zacheo, stiamo valutando l’ipotesi di chiedere lo stato di calamità». A parlare è¨ il neo vicesindaco di Campi Salentina, Alfredo Fina

Passato il maltempo nel nord Salento si fa la conta dei danni. La violenta grandinata che si è abbattuta nella zona delle produzioni vinicole d’eccellenza compresa nel perimetro del triangolo Guagnano – Salice Salentino – Campi Salentina, non lascia non lascia indifferente l’Amministrazione Comunale guidata da Egidio Zacheo.
 
Appena aperti gli uffici comunali, il vicesindaco e assessore alla Attività Produttive, Commercio e AgricolturaAlfredo Fina, si è immediatamente attivato presso gli uffici Regionali dell’Assessorato all’Agricoltura. Presa in esame la questione, le autorità competenti produrranno a breve le linee guida per le azioni da intraprendere.
 
«Non ci lascia di certo indifferenti – dichiara il vice sindaco – il grave dramma che ha colpito i nostri agricoltori. La violenta grandinata, accompagnata da un corposo acquazzone, ha distrutto il lavoro e la fatica di decine di contadini che, in quelle campagne vessate dall’imponente fenomeno meteorologico, hanno dedicato tutte le loro energie. In queste ore, insieme al Sindaco Egidio Zacheo, stiamo valutando anche l’ipotesi di chiedere noi direttamente lo stato di calamità

​La grandine caduta sulle nostre campagne, nell’agro confinante con Guagnano e Salice Salentino, ha provocato ingenti danni alle pregiate coltivazioni di privati e aziende agricole. Sono stati danneggiati soprattutto i vigneti, gli oliveti, le colture ortofrutticole prossime alla raccolta, fino al grano».
 
Difficile, al momento fare una stima dei danni causati dalla grandinata che in una manciata di minuti ha spazzato via il lavoro di diversi mesi. Le colture maggiormente danneggiate  in alcuni casi hanno sfiorato il 100% della produzione.
 
«Intanto – conclude Fina – noi continueremo a fare le dovute pressione per mettere in campo, eventualmente, forme di sgravi fiscali. Interventi minimi ipotizzabili. Speriamo di scongiurare un prevedibile calo di richiesta di manodopera nel settore da oggi a fine anno.

L’evento calamitoso è di una gravità non sottovalutabile, andando, di fatto, a colpire un settore già fortemente segnato dalla crisi economica. La nostra attenzione è totale».



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