Agraria presso l’Università del Salento, si discute a palazzo Carafa

Oggi il primo incontro tra Comune di Lecce e Università del Salento, alla presenza del rettore dell’Ateneo salentino, Vincenzo Zara, del consigliere comunale delegato Damiano D’Autilia e Luigi Melica, consigliere comunale e docente universitario.

Si lavora da tempo per l’istituzione della Facoltà di Agraria presso l’Università del Salento. Una facoltà che per molti sarebbe d’attivazione naturale vista la vocazione agricola del territorio.
Ed oggi vi è stato un primo incontro a Palazzo Carafa per fare il punto della situazione.

"Un incontro proficuo e ricco di prospettive; nello stesso tempo concreto e sinergico". Così viene definito l’appuntamento odierno con il rettore dell’Università, Vincenzo Zara, dai due consiglieri comunali Damiano D'Autilia e Luigi Melica: il primo delegato ufficialmente dal sindaco ad occuparsi della questione "Facoltà di Agraria" per conto del Comune, il secondo, Consigliere comunale e docente del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università del Salento.

"Insieme al Magnifico Rettore abbiamo stabilito le priorità di questo percorso – hanno detto i due rappresentanti del Consiglio comunale a margine dell'incontro che si tenuto questa mattina – che sono innanzitutto gli strumenti da adottare per coinvolgere fattivamente tutte le categorie sociali interessate all'attivazione di un corso in agraria: associazioni di categoria, enti locali, ordini professionali. È necessario creare un progetto che si sposi con il territorio, con le sue peculiarità e, soprattutto, con i reali bisogni dei giovani al fine di permettere loro di trovare, una volta ottenuta la laurea, un concreto sbocco occupazionale. Su questo fronte, Comune di Lecce e Università del Salento sono sulla stessa lunghezza d'onda e in perfetta sintonia”.

Il prossimo step dovrebbe consistere  nell’istituzione di un tavolo sul quale elencare i soggetti interessati al fine di comprenderne le necessità e le proposte.

Insomma, si lavora per una nuova opportunità formativa per gli studenti salentini e non solo. Requisito prioritario è quello di essere in sintonia con il contesto territoriale di appartenenza. E il nuovo percorso di studi potrebbe esserlo pienamente.



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