Primarie, Fitto e Perrone di nuovo insieme per Congedo. Lega, il caso di dottor Jekyll e Mr. Hyde

Si aggiunge un altro nome ai competitor in gara per le primarie volute dal centrodestra per individuare il candidato a Sindaco di Lecce.

Saranno tre i ‘concorrenti’ alle primarie del centrodestra che si dovranno giocare l’incoronazione a candidato sindaco della coalizione.

Dopo Mario Spagnolo per la Lega – Salvini Premier e Gaetano Messuti in rappresentanza di Sentire Civico e di Forza Italia, oggi è toccato ad Erio Congedo dare la propria disponibilità per le Primarie che si svolgeranno il 17 marzo.

La coalizione, a raccontarla tutta, è abbastanza divisa. Probabile se non quasi certa la candidatura di Adriana Poli Bortone a nome di una vasta area di civismo. Annunciata ieri la discesa in campo, sempre nella stessa area politica, di Luca Russo che avrà il sostegno di 3 liste tra cui SalentoEuropa.

Un esperimento quello delle Primarie voluto dalle segreterie regionali visto l’insuccesso di molteplici tentativi di convergere su un nome che portasse l’unità. Impossibile percorrere questa strada, però, visti i rapporti tesi, in alcuni casi tesissimi, tra tanti big del centrodestra.

Adesso si va alla conta e succeda quel che succeda. Se unità non c’è stata fino al 17 marzo difficile che per incanto la si ritrovi il giorno dopo l’esito delle primarie. Ma manca ancora un mese ed in politica 30 giorni sono un tempo enorme. Chissà quante altre cose posso succedere ancora. Soprattutto chissà come voteranno nel segreto dell’urna tanti scontenti, tanti dissidenti, tanti appartenenti a liste civiche che, benché militanti agguerriti del centrodestra, non hanno gradito il metodo ed i nomi delle Primarie.

Perrone e Fitto di nuovo insieme per Congedo

Strano caso quello dei principali sostenitori di Erio Congedo. Si erano lasciati male, infatti, Paolo Perrone e Raffaele Fitto qualche settimana prima del 4 marzo scorso. L’ex sindaco di Lecce aspirava ad un posto in Parlamento dopo vent’anni di onorata carriera a Palazzo Carafa. Ma il leader di Direzione Italia aveva chiuso altri accordi con la quarta gamba del centrodestra e per Perrone non c’era posto. Il primo cittadino ci rimase male e in men che non si dica si accasò in Fratelli d’Italia sperando in una vittoria all’ultimo secondo. Vittoria che non ci fu perché l’onda gialla dei CinqueStelle travolse tutti e fece restare a casa tanti che già si vedevano a Roma, compreso Erio Congedo che era il candidato nell’uninominale di tutto il centrodestra leccese. Oggi, proprio a sostegno della candidatura del consigliere regionale alle Primarie di Lecce, Paolo Perrone e Raffaele Fitto si ritrovano insieme visto il patto d’acciaio stretto tra l’europarlamentare magliese e Giorgia Meloni. Lista unica anche alle comunali del capoluogo tra Direzione Italia e Fratelli d’Italia: una corazzata, almeno sulla carta, che solleva però alcuni mugugni soprattutto nel partito più a destra.

Lega, lo strano caso di Dottor Jekyll e Mr. Hyde

Nel Partito di Matteo Salvini non regna la pace, questo è sicuro. L’indicazione del segretario cittadino Mario Spagnolo come candidato di bandiera alle primarie è sembrata ad alcuni un regolamento di conti tra il coordinatore regionale Andrea Caroppo e il senatore Roberto Marti. Un modo per vincolare quest’ultimo a lavorare soltanto per la Lega e non per le due liste civiche che a lui fanno riferimento: Grande Lecce e Prima Lecce. Difficile che Marti però si senta messo all’angolo: chi negli ultimi due anni è stato al tempo stesso in maggioranza con Carlo Salvemini e all’opposizione con Paolo Perrone

 



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