Caccia agli evasori della tassa di soggiorno, il Comune cesarino:’Presto i controlli’

Il Comune di Porto Cesareo annuncia che nei prossimi giorni partiranno i controlli incrociati finalizzati a scoprire i gestori di alberghi e B&B che avrebbero evaso la tassa di soggiorno. Pertanto, l’amministrazione invita costoro ad autodenunciarsi al più presto.

Sembra che la tassa di soggiorno non sia ancora stata recepita da alcuni gestori di alberghi e b&b di Porto Cesareo. Proprio per tale motivo, il Comune corre ai ripari, preparandosi ad una serie di controlli incrociati finalizzati scovare evasori totali e parziali. Dall’1 giugno al 30 settembre 2015, sono stati raccolti 170mila euro a fronte di potenzialità di entrata molto più alte. L’imposta viene incassata dagli operatori turistici ma non sempre versata. “Comportamento che sconfina nel reato penale di appropriazione indebita, per non parlare di quanti non hanno mai registrato la propria posizione ed esercitano abusivamente”, ci scrive in una nota il Comune cesarino.
 
Nonostante questa cattiva tendenza dei titolari di alcune strutture ricettive, il tavolo tecnico istituito ad hoc – e di cui fanno parte il sindaco Salvatore Albano, l’assessore ai Tributi Paola Cazzella, la consigliera delegata al Turismo Katia Basile, le associazioni operatori turistici, affittacamere, b&b di Porto Cesareo, Confesercenti, Confcommercio, Federalberghi – ha deciso in data odierna di tendere una mano, invitando ancora una volta gli interessati ad autodenunciarsi, prima di passare ad un controllo capillare delle strutture sul territorio e alle relative sanzioni. Chiunque voglia regolarizzare la propria posizione – comunicano – può rivolgersi all’ufficio Tributi del Comune di Porto Cesareo, dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00, e il martedì dalle 16.00 alle 18.00, oppure rivolgersi alle associazioni di categoria interessate.
 
Nei prossimi mesi partiranno controlli incrociati per scovare il sommerso e il comune applicherà le due tipologie di sanzioni amministrative previste per legge: una per omessa dichiarazione dell’imposta di soggiorno di 150 euro e un’altra per omesso pagamento di sanzione, pari al 30 percento della somma non versata. “Il tributo al momento è stato destinato a finanziare il cartellone degli eventi natalizi – spiega sempre il Comune di Porto Cesareo nella nota stampa – la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il corso d’inglese per operatori turistici, interventi innovativi sul fronte viabilità, istituzione del bus navetta”.
 
La tassa di soggiorno è ormai diffusa in tutte le città italiane a vocazione turistica e non ricade sui cittadini”, ribadisce il sindaco Salvatore Albano. L’imposta di soggiorno non si applica a portatori di handicap, persone di età superiore ai 70 anni e inferiore ai 18, ed ha un importo di un euro al giorno per i primi cinque giorni di permanenza.