Clima caldo ma non solo per le temperature, 150 lavoratori Arif in prefettura per chiedere futuro

Alla luce del mancato rinnovo per 150 lavoratori in somministrazione presso Arif, impegnati nel servizio antincendio e nell’attività irrigua in provincia di Lecce, Flai e Nidil Cgil chiedono un incontro al prefetto e presidiano le porte di viale XXV Luglio.

Personale insufficiente per la tutela del territorio, soprattutto nel periodo estivo in cui servono risorse  e uomini per contrastare le emergenze quali gli incendi. È la denuncia che arriva da Flai e Nidil Cgil Lecce, che hanno già scritto una lettera al commissario regionale dell’Arif Puglia per manifestare forte preoccupazione, non solo per il futuro occupazionale di centinaia di lavoratori in somministrazione, impegnati nel servizio antincendio nel territorio e nell’attività irrigua per i servizi dedicati alle aziende agricole in provincia di Lecce, ma anche per la tutela e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico naturale del Salento.
 
Soltanto in provincia di Lecce non è stato rinnovato il contratto a 150 lavoratori e,come affermano i sindacati, in piena stagione estiva, la Regione Puglia non dà nessun segnale sulle disponibilità di ulteriori risorse economiche e di personale per integrare il servizio antincendio e l’attività irrigua in tutto il territorio regionale.
 
Nei giorni scorsi Flai e Nidil Cgil Lecce hanno tenuto una partecipata assemblea con i lavoratori interessati, e da qui è partita la richiesta chiara alla Regione Puglia affinchè venga convocato un incontro di cui, ad ora, non si ha notizia.
 
La data da tenere a mente è il prossimo 18 luglio quando sarà discussa la variazione di bilancio della Regione ed è in quest’occasione che le OOSS chiedono venga inserita una voce nell’ordine del giorno, ovvero la copertura di un servizio fondamentale per il territorio, soprattutto nel periodo estivo in cui le emergenze sono quasi quotidiane.
 
Consapevoli della particolare sensibilità del Prefetto di Lecce più volte dimostrata verso i temi del lavoro e della tutela del territorio – scrivono i segretari provinciali Flai e Nidil Cgil – sia convocato con urgenza un incontro presso la Prefettura con la presenza del Commissario Arif e della Regione Puglia, al fine di affrontare la questione dei contratti già scaduti lo scorso 30 giugno dei circa 150 lavoratori della provincia di Lecce, 150 famiglie consegnate alla disperazione della totale incertezza occupazionale”.
 
Presidio alle porte della Prefettura, quindi, con annesso blocco del traffico veicolare, in attesa di risposte concrete e di speranze.



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