Chi era Noemi Durini, la 16enne di Specchia uccisa dal fidanzato che amava. Con l'epilogo purtroppo già scritto, ora ci si interroga se questo crimine disumano potesse essere evitato in qualche modo.
Ha aggredito la moglie e la figlia 16enne che sono riuscite a lanciare l'allarme. Quando sono giunti i carabinieri, l'uomo era in stato confusionale tanto che è stato necessario richiedere un TSO.
L'episodio risale alla giornata di lunedì, ancora un disastro evitato all'ultimo momento su uno dei tanti binari unici delle Ferrovie Sud Est che mettono in collegamento i comuni pugliesi e salentini.
Due distinte operazioni antidroga sono state effettuate dai carabinieri, l'una a Cavallino, l'altra a Melissano. Due pusher sono stati arrestati colti in flagranza di reato.
Al termine di una lunghissima giornata, L.M. è stato ascoltato a tarda ora nella caserma dei Carabinieri di Tricase: alla sua uscita saluti e sorrisi ironici verso la folla che inveiva contro di lui. Sottoposto a fermo, il ragazzo risponde di omicidio volontario.
Lieto fine a Gallipoli: si conclude con l'abbraccio dei suo familiari la vicenda dell'uomo di 41 anni gallipolino di cui si erano perse le tracce dalla giornata di lunedì. L'uomo è stato rintracciato nel territorio comunale di Nardò.
La 16enne, da quanto inizia a trapelare, sarebbe stata colpita con un masso. A ogni modo per il momento gli inquirenti rimangono abbottonati. Nella cittadina del Capo di Leuca proclamato il lutto cittadino.
Dopo Sonia Marra, la comunità di Specchia piange la scomparsa di Noemi Durini, giovane vittima di un amore 'malato'. Oggi è venuta a galla la verità dopo giorni di angoscia e di speranza: ad uccidere Noemi il giovane fidanzato diciassettenne.
Il corpo senza vita della 16enne è stato ritrovato in una campagna di Castrignano del Capo. Il fidanzato 17enne di Montesardo ha confessato di averla uccisa durante un lungo interrogatorio. Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario.