Tanti i cittadini che abitano fuori dal centro che da tempo, ormai, segnalano sistematicamente situazioni di degrado. Costoro chiedono maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Non bastava la discarica a cielo aperto di via Condò e zone limitrofe, oppure le mancate ristrutturazioni alle ex Case Magno; anche l’area Settelacquare, infatti, non presenta certo paesaggi migliori.
Alberi a rischio caduta – già segnalati dai residenti – ma mai abbattuti; tombini completamente ostruiti che, quando piove, impediscono l’accesso ad alcune abitazioni di via Pitagora, con tanto di allagamenti e ristagno dell’acqua; per non parlare, poi, della mancanza di controlli che rendono il quartiere particolarmente frequentato da prostitute e malviventi vari. Oltretutto, i marciapiedi del rione si presentano pericolosi per le radici degli alberi cresciute a dismisura, nonché sporchi di ogni genere di rifiuti: dalle deiezioni dei cani a siringhe e calcinacci. E le aiuole malcurate non sono da meno.
“La cosa che più mi rammarica, però – scrive Paolo Foresio (consigliere comunale PD) in una nota stampa – è lo stato di rassegnazione in cui versa chi vive in quella zona e pensa che un simile disinteresse sia la normalità”. “La mia proposta – precisa – è quella di istituire un comitato composto dagli stessi cittadini – divisi fra i vari quartieri della periferia – che si faccia carico di raccogliere tutti i reclami e le problematiche più urgenti che riguardano le zone al di fuori delle mura urbiche, che noi ci impegniamo a portare all'attenzione della giunta e del consiglio comunale”.
“Una città è veramente europea – conclude – se riesce a riqualificare di pari passo tanto il centro quanto le periferie. Qui, da noi, mi sembra che siamo ben lontani dal farlo”.