Depardieu «Lecce incivile, meglio Napoli». Guido «non posso contraddirlo»

Prosegue la polemica dell’attore francese residente nel cuore del centro storico contro gli schiamazzi notturni e la musica a tutto volume. Dopo la denuncia presentata alla Questura di Lecce, Depardieu dichiara su Repubblica ‘a Napoli ho trovato piè¹ educazione’.

Depardieu vs Lecce. “E' una città che emana una bellezza accecante, sublime. E' magnifica, ci sono case e palazzi storici meravigliosi ma che vengono deturpati con graffiti e scritte sui muri, da gente stupida che non rispetta questa bellezza. L'incuria e la mancanza di rispetto mi fanno ribrezzo”. Queste le dichiarazioni che l’attore ha rilasciato ieri in un’intervista al quotidiano Repubblica.

Raggiunto telefonicamente a Parigi Depardieu ha dichiarato di voler abbandonare Lecce. “Non posso contraddirlo” ha risposto l’Assessore alle politiche ambientali di Palazzo Carafa Andrea Guido. “Depardieu è solo il portavoce del malessere generale dei residenti del centro storico – prosegue -. Personalmente conduco la lotta contro l’inciviltà da quasi due anni in qualità di Assessore e riscontro continuamente il problema. Ho ancora sul mio telefonino le immagini di gente che defeca in via Cairoli. Due giorni fa ho fermato un conducente che buttava fazzoletti dal finestrino della vettura e di tutta risposta ho ricevuto un: si faccia i “fatti” suoi”.

Una vera e propria lotta quella condotta dall’attore francese che ha scatenato le reazioni più disparate, dividendo soprattutto la popolazione del web in cui è impazzata la polemica, fra chi lo incita a lasciare la città e chi invece si rispecchia appieno nella diatriba approdata in Questura la mattina del 26 dicembre. “Disturbo del riposo” e “musica troppo alta” le motivazioni fornite agli agenti.

“Depardieu è solo esasperato come tanti altri residenti – commenta ancora l’Assessore Guido-. Non dimentichiamo che più volte Via Cairoli è stata oggetto di sequestri di droga e arresti di tossicodipendenti e ubriachi. Io non dico che Lecce è una città di incivili, sono pochi, ma vanno perseguiti. Bisogna distinguere – tiene a precisare – tra la mala e la buona movida. Noi abbiamo tanti esempi di pub di qualità,  bisogna solo avere l’accortezza di rispettare gli orari, ma basterebbe rispettare le regole già vigenti in fatto di musica e alcolici”.

Non è una disputa contro il centro storico vuole sottolineare, anzi “è proprio la movida che ha permesso di riqualificare il cuore storico della città differenziandolo da com’era vent’anni fa quando ci si spaventava anche ad entrarci”.

L’assessore comunale non riesce dunque a dissociarsi dal pensiero dell’”ospite illustre” che ha scelto il capoluogo barocco come il locus amoenus in cui rifugiarsi per scampare allo stress della vita imprenditoriale e della carriera di attore che lo vede impegnato in tutto il mondo. “Vivo l’inciviltà sulla mia pelle” spiega ancora Guido che rivela ai microfoni di Leccenews24 di aver subito una minaccia via face book pochi giorni fa. “Faresti bene ad impiccarti, almeno risparmieremmo 5mila euro al mese” queste le parole riportate nel messaggio, in riferimento alla polemica sollevata pochi giorni fa sui troppi fazzoletti buttati in città, “nonostante i 1932 cestini posizionati dall’amministrazione in ogni dove” chiarisce Guido.

L’assessore, intanto, ha accordato telefonicamente con la compagna di Depardieu, Clémentine Igou, un incontro per un caffè nei prossimi giorni al fine di chiarire la situazione e discuetere del regolamento creato ad hoc che ha la prossima settimana sarà presentato in commissione a Palazzo Carafa.