Dialogo interreligioso nella città di Lecce, firmato il protocollo. “Convivenza, tolleranza e rispetto delle diversità”

Siglato questa mattina, all’Open Space di Palazzo Carafa, il protocollo d’intesa tra Comune di Leccee comunità religiose per la programmazione e realizzazione di iniziative culturali, di conoscenza e di sensiblizzazione nel capoluogo salentino.

Riconoscere l’importanza del dialogo interreligioso, garantire l’esercizio dignitoso della pratica religiosa, favorire la conoscenza di tutte le realtà presenti sul territorio e la convivenza reciproca, nel rispetto della diversità.

Il protocollo d’intesa

Queste le finalità con cui è stato sottoscrito stamattina, all’Open Space di Palazzo Carafa, il protocollo d’intesa tra il Comune di Lecce e le comunità religioseper la programmazione e realizzazione di iniziative culturali, di conoscenza e di sensibilizzazione nella città di Lecce“. Attraverso il documento – che giunge dopo numerosi incontri avvenuti nei mesi scorsi con i rappresentanti locali delle comunità religiose – entrambe le parti si impegneranno a realizzare attività di collaborazione e compartecipazione affinché vengano garantite conoscenza reciproca, condivisione di valori, nonché iniziative volte a favorire il dialogo tra le culture.

Convegni, conferenze, mostre tematiche, dibattiti, proiezioni di documentari e concerti; ma anche studi, progetti e ricerche con azioni alla tutela delle minoranze culturali e/o religiose, alla difesa di diritti individuali, alla salvaguardia di luoghi e manufatti di rilevanza culturale, storica ed ambientale. Senza dimenticare la promozione di attività divulgative (seminari per educatori, insegnanti e operatori sociali e dell’informazione) ed editoriali.

L’importanza del dialogo

“Io vi ringrazio per questa adesione convita – ha detto il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, durante la presentazione dell’iniziativa – e che oggi suggelliamo. Io credo nella laicità delle istituzioni repubblicane, ma non per questo non considero importantissima l’esperienza del religioso nella comunità; ne definiscono l’appartenenza, rappresentando un motivo di dialogo. Una serie di attività inserite nel tema dell’interesse pubblico, di un bene collettivo o, anche, di un bene comune”.

“Compito coerente con quelli che sono i principi statutari dell’amministrazione comunale. Incoraggiare, rafforzare, valorizzare, moltiplicare occasioni dove c’è dialogo, rispetto, tolleranza. Siamo convinti – conclude – di poterci porre nel rapporto coi nostri cittadini come riferimento”.

Proposte congiunte

I rappresentanti della parti firmatarie, coordinanti dall’assessora ai Diritti civili, Pari opportunità e Volontariato, Silvia Miglietta, si riuniranno periodicamente per elaborare in maniera congiunta proposte volte a dare concreta attuazione ai principi contenuti nel Protocollo, la cui validità è di cinque anni.

Conosceri ed accettarsi a vicenda in un profondo spirito di rispetto e comprensione. E, dunque, la condanna di ogni forma di intolleranza, premessa fondamentale che determina una categorica condanna della violenza.



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