Un percorso formativo che si è rivolto ad assistenti sociali, avvocati, medici e giornalisti. Un percorso di formazione a tutto tondo fortemente voluto dall’ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Filomena D’Antini.
Dalla violenza di genere alla medicina di genere, dall’uso dei linguaggi corretti, alle politiche di welfare, queste le tematiche principali affrontate nell’ambito della parità di genere, nell’ottica di valorizzazione di un ruolo quale quello della donna che nella società merita sicuramente un posto di primo piano. “La donna va riconosciuta non soltanto come madre, ma anche come valore aggiunto dell’economia, grazie alle sue capacità innumerevoli e alle sue competenze che vanno valorizzate in tutti gli ambiti, dalla politica alla gestione della cosa pubblica in senso stretto”.
E si dice delusa Filomena D’Antini per la scelta del nuovo Governo nel quale non è stato previsto il ruolo del referente alle Pari Opportunità “Una mancanza che va colmata perchè di Pari Opportunità bisogna parlare e alle parole occorre passare ai fatti perchè in termini di conciliazione e parità di genere molto è stato fatto, ma tanto ancora c’è da fare”.
Per non parlare poi delle lacune nella Regione Puglia nel cui Consiglio solo il 10% è donna, lacune che “vanno superate perchè non si può essere fanalino di coda dell’intero Stivale”.
La Consigliera di Parità della provincia di Lecce rilancia. “Partiremo con nuove iniziative perchè si parli di parità vera e non reale”.