Ecotassa, Vendola duro con Perrone

Il Presidente della Regione Nichi Vendola replica al Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, sugli inceneritori. L’entrata in vigore dell’ecotassa non sarà rimandata.

"La destra vuole gli inceneritori". Questa è la replica del governatore della Regione Nichi Vendola al sindaco del capoluogo salentino che gli aveva chiesto di rimandare di un anno l'entrata in vigore della nuova imposta.

Dal 1 gennaio 2014 arriva in Puglia l’ecotassa, l’imposta legata alla quantità di raccolta differenziata. Lo ha annunciato, martedì scorso, il presidente della Regione Nichi Vendola che, in quella occasione, ha anche dichiarato che il nuovo tributo non sarà negoziabile ed entrerà in vigore senza discussioni. Non appena si è diffusa la notizia, il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha scritto una lettera al governatore in cui chiedeva di rivedere la sua decisione. Dopo appena due giorni è arrivata la controreplica di Vendola che, a mezzo stampa, ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di tornare sui suoi passi ed ha attaccato il primo cittadino del capoluogo salentino.

Il fondatore di Sel non porrà quindi la fiducia, ma l’entrata in vigore dell’ecotassa è inderogabile. “Deve fungere da sprono ai sindaci dormienti”. È questo il pensiero del governatore che poi ha dichiarato che: “Noi dobbiamo accettare questo principio: chi inquina paga, chi non ha l’impegno della responsabilità paga. Vogliamo premiare i cittadini che si impegnano nella raccolta differenziata. Soprattutto, non vogliamo penalizzare alcun cittadino, ma intendiamo stigmatizzare il comportamento di quelle amministrazioni che hanno percentuali di raccolta differenziata che sono una vergogna. Non c’è nessuna giustificazione per la quale, accanto a un Comune che fa il 70 per cento di differenziata, ce n’è uno che ne fa il 5 per cento”.

Vendola poi rilancia spiegando che le giustificazioni addotte da alcuni sindaci ed in particolare da Perrone per ottenere il rinvio di un anno dell’entrata in vigore dell’ecotassa non hanno alcuna validità e lancia un vero e proprio ultimatum al sindaco leccese, oltre ad una dura stoccata: “Se intende, invece, riproporre la questione degli inceneritori, finchè io sarò il presidente di questa Regione, farò in modo che non si passerà dalla dittatura delle discariche alla dittatura degli inceneritori. Se la destra vuole gli inceneritori, allora avrà pane per i propri denti”.



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