La dura legge dei numeri emersi negli ultimi sondaggi non lascia scampo e ora la “quarta gamba” della coalizione di centrodestra si rafforza. L’Udc, nelle scorse ore, ha sciolto le riserve e ha scelto: correrà con i leader Berlusconi, Meloni e Salvini, ma lo farà accanto a Raffaele Fitto che poche settimane fa ha battezzato il nuovo movimento “Noi con l’Italia”, superando di fatto quella corrente anti-fittiana che da tempo si muoveva tra i centristi.
Lo scudo crociato e i fittiani quindi scelgono di federarsi per superare lo scoglio del famigerato 3%, sbarramento per poter approdare in Parlamento, e lo fanno scegliendo l’aggregazione “di movimenti, storie, culture e personalità.
Cesa e Fitto: “parliamo ai delusi e agli indecisi”
Le componenti liberali e popolari – si legge nella nota congiunta di Lorenzo Cesa e Raffaele Fitto – con pari dignità e forza, intendono offrire un contributo fondamentale per vincere, collegio per collegio, regione per regione. E soprattutto un contributo determinante per rivolgersi a milioni di italiani astenuti, delusi, indecisi, che non hanno ancora scelto. La decisione è dunque di convergere con il centrodestra, e di partecipare in sede locale e nazionale, ad ogni livello, all’alleanza”.
Il segretario dell’Udc e il presidente di Noi con l’Italia, del resto, non avevano scelta: i sondaggi parlano chiaro e una “quinta gamba” rischiava di rivelarsi un flop totale. “Costruendo – prosegue il comunicato – una forza per rappresentare il ceto medio, le famiglie, il risparmio, la proprietà, le piccole e piccolissime imprese, gli artigiani, i commercianti, le partite Iva, i professionisti. Nei prossimi giorni proporremo alcuni obiettivi programmatici come fondamento della nostra azione e della nostra alleanza con il centrodestra, con il primo congresso che sancirà la nascita del nuovo soggetto politico”.
Ora è corsa all collegio
Ancora top secret nome e simbolo (ma di certo non sparirà lo scudo crociato), mentre in Puglia ora è scattata la corsa dei nomi per un posto al sole. Da Perrone e Cariddi, passando per lo stesso Fitto, sono in tanti che aspirano all’uninominale. Portare fieno in cascina sarà il compito dichiarato, ma i conti vanno fatto anche con altri big del territorio: esponenti di Forza Italia (tanti i nomi in corsa) e Lega (Marti e Caroppo), ma anche Fratelli d’Italia con Erio Congedo, tutti pronti a prendersi un collegio.