Elezioni regionali, Vendola a Lecce per lanciare Dario Stefàno:’In Puglia vinceremo noi’

Il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, oggi era a Lecce per sostenere Dario Stefàno, candidato alle primarie di centosinitra in vista delle prossime elezioni regionali.

«Il Futuro della Puglia? Dario lo incarna come nessun’altro, e per questo darò a lui il mio voto». Dimostra di avere le idee chiare l’attuale governatore pugliese, Nichi Vendola, giunto nel capoluogo salentino per sostenere Dario Stefàno, candidato alle primarie di centrosinistra in virtù delle prossime elezioni regionali. Dal palco allestito presso l’hotel Tiziano di Lecce, il leader di ‘Sinistra Ecologia e Libertà’ scommette sul successo del Senatore salentino. Non solo. È proprio quest’ultimo a tendere la mano in direzione di Vendola:«Non ha finito, anzi, tuttora ne riconosciamo la leadership». Frase sfociata poi, a conclusione dell’incontro, in un sentito abbraccio che non esclude, magari, l’eventuale continuità collaborativa politica. Ipotesi da valutare, però, soltanto ad urne chiuse, sebbene Stefàno – ostentando sicurezza – suoni la carica dichiarando:«Vinceremo sicuramente noi in Puglia».

Nell’occasione del dibattito, al quale ha preso parte anche il sindaco di Melendugno, Marco Potì, sono stati ribaditi alcuni concetti cardine della gestione ‘vendoliana’. Ambiente, territorio e soprattutto paesaggio. Stefàno, del resto, intende puntare molto sul modello di sviluppo che includa la bellezza dei luoghi, fonte di turismo e cultura:«Ormai la bellezza della Puglia viene riconosciuta a livello internazionale. Una cornice indispensabile entro cui confluirne le potenzialità. La nostra agenda di governo prevede la messa in primo piano del comparto agricolo. In passato, il 54% dei cittadini italiani lavorava nelle vesti di contadino; il 70% erano pugliesi. Oggi invece solo il 4% degli italiani svolge la professione di contadino, di cui il 2% solo nella nostra regione. Invece è da qui che bisogna ripartire, altrimenti tra cinquant’anni saremo costretti a nutrirci di computer».

Il focus della discussione tocca man mano altri aspetti, tra i quali quelli relativi al tema energetico.«I cittadini vanno ascoltati. Loro sono consapevoli dei loro territori – sostiene Nichi Vendola – ma alcuni argomenti risultano del tutto sconosciuti agli italiani. Tipo dove finiscano i soldi usati per pagare la bolletta. Bisogna liberarsi dalla dittatura del petrolio. Gli incentivi andrebbero concessi alle famiglie anziché alle imprese, così che possano mettersi finalmente il fotovoltaico sopra la testa». C’è tempo anche per una considerazione sugli altri due candidati, ovvero Guglielmo Minervini e Michele Emiliano. Si riferisce in particolare al secondo:«Dice che ho commesso degli errori, ma lo riconosco. Noto però che tutti questi miei errori adesso sono schierati con lui nel corso della seguente campagna elettorale».

«Sono pronto ad oppormi anche in sede nazionale se fosse necessario, purché nulla contrasti le battaglie in favore della puglia – dichiara Stefàno, che aggiunge – mi considero pugliese tanto in puglia quanto a Roma». Emerge, inoltre, la completa discordanza nei confronti dello ‘Sblocca Italia’ varato dal Governo Renzi. Un provvedimento che, celandosi dietro il titolo quinto, unitamente alla riforma del Senato, impedisce agli amministratori locali di opporsi alle direttive nazionali. «Con me in qualità di presidente, invece, la Puglia fornirà certamente il suo contributo, ma sempre in linea con i suoi interessi. Abbiamo già dato: ora serve diventare protagonisti negli interventi che vengono effettuati». Non poteva mancare, peraltro, un riferimento alla vicenda del gasdotto Tap:«Il nostro non è un ‘no’ pregiudiziale, perché ogni scelta va compiuta dialogando con la popolazione».